Le scuole e il Natale

Non ci siamo accorti oppure non abbiamo fatto caso che quest’anno le scuole non hanno fatto

nessuna celebrazione natalizia pubblica. La scuola di Collalbrigo per anni ha organizzato l’evento natalizio facendo recitare i ragazzi al Dina Orsi ma quest’anno niente. Mancanza di soldi, insegnanti stanchi di dedicarsi, ragioni sindacali ? Il silenzio coneglianese dei genitori interessati non ci da una risposta.

A San Pietro di Feletto invece i genitori si sono mossi e hanno avuto un incontro con gli insegnanti per vedere di ripetere anche quest’anno l’evento tradizionale. Non si ha notizia dei risultati ottenuti che comunque sembrano negativi. In tutte le scuole c’è stato lo stop sindacale a tutte le attività parascolastiche a causa di provvedimenti governativi miranti a dare più “produttività” al settore. E questo sembra essere il motivo principe delle non manifestazioni. Dovremo pensare che questa categoria come altre toccate dai provvedimenti  di riqualificazione, si oppongono alle riforme necessarie in questo momento al paese e la scuola è il settore che più è stato inutilmente “aggredito” con tentativi di riforma sia da ministri di sinistra che di destra. Fa tristezza leggere commenti della opposizione di San Pietro dove che invece di approfondire questo argomento, la attenzione e colpa sono riversate sulla maggioranza senza dire cosa dovrebbe fare se gli insegnanti rifiutano la loro assistenza post scolastica. Per questa assenza si arriva a scrivere melodrammaticamente da una signora perbene “come sarà il futuro dei nostri figli?” con questa maggioranza s’intende. Mi viene da ribaltarle l’affermazione ma siamo a Natale.  Il Cappellaio, 23/12

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