Elezioni 2013 e cattolici.

La grande fuga dei cattolici dai “valori non negoziabili.  Ieri,

presentando a Milano la candidatura di Gabriele Albertini un cattolico doc come Mario Mauro si è lasciato andare a un giudizio netto: “Sono stufo di questo dibattito su quanto questa agenda o quell’altra si avvicinino o no ai valori dei cattolici”, sottolineando di preferire le scelte pragmatiche che possano aiutare a dare sostanza ai “valori” alle posizioni astratte. Così Il cardinale Bagnasco al primo raduno di Todi ha insistito molto sui valori, ma poi è stato ascoltato? Ne è dimostrazione il fatto che lo scorso novembre il Parlamento ha approvato l’incesto senza che nessuno di fatto abbia detto nulla”. L’incesto? “E’ stata approvata una legge il cui scopo era riconoscere i diritti di tutti i figli naturali, ma il sapore della norma è più di una legittimazione dei ‘diritti’ degli adulti. E’ solo l’ultimo esempio per dire che un’epoca è finita. E i vari partiti non fanno altro che riflettere uno stato di cose: chi fa attenzione oggi alle parole sui valori pronunciate ad esempio da Scienza e Vita o dal Forum delle famiglie? Qualche anno fa bastava un loro comunicato per bloccare un progetto di legge. Oggi non è più così”.

Paolo Rodari, 11/1

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