Il terremoto, L'Aquila, Piero Grasso e il figlio:

 perché la politica non sa guardare oltre?

Ieri il presidente del Senato, Piero Grasso, si è recato a L’Aquila. L’occasione era il quarto anniversario del terremoto del 2009 che devastò il capoluogo abruzzese e provocò la morte di 309 persone.

Da Il Portaborse, 07 aprile 2013, 10:15, In Palazzo

La seconda carica dello Stato, intervistata da Sky Tg24, ha dichiarato: "Oggi ci sono le condizioni per poter ripartire con un piano di ricostruzione dell'Aquila e della legalità di questo paese".

Non c’è dubbio: un bel segnale di fiducia per i magistrati e le forze dell’ordine che operano in città dopo gli scandali degli anni scorsi.

E chi sono gli investigatori che operano a L’Aquila? Tra questi il capo della squadra mobile è Maurilio Grasso. Non è un caso di omonimia, è il figlio del presidente del Senato (http://www.primadanoi.it/news/cronaca/534298/Maurilio-Grasso-e-il-nuovo-capo.html), giunto in città nell'ottobre scorso.

Per carità, tutto regolare. Solo che mi pongo una domanda: ma perché la politica deve dare sempre (o spesso) la sensazione di non saper guardare oltre la punta del proprio naso? Di non essere capace di guardare oltre le mura domestiche?

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