Crisi Pd: «Con noi gente inadeguata»

L'esplosione del Pd? Colpa delle primarie, parola di... .

Ma …  il problema non è tanto ai vertici, ma piuttosto nel modo in cui è stato gestito il cambiamento.

Chi l'ha detto? Leggere per saperlo

«CON NOI GENTE INADEGUATA». «Che noi avessimo, e abbiamo bisogno tuttora, di un rinnovamento della classe dirigente, è fuori discussione», ha dichiarato l'esponente dei democratici dimissionaria. «Che il modo per ottenere il risultato fosse quello che ha realizzato Bersani, mi ha trovato profondamente contraria da molto tempo. Ma soprattutto abbiamo portato in Parlamento, con le primarie, alcune persone che in questi giorni hanno dimostrato di non avere consapevolezza del proprio compito, in un momento in cui va rilanciato il ruolo del parlamento», ha affermato Bindi a Repubblica.

«OPERAZIONE DI IMMAGINE». «Abbiamo fatto un'operazione d'immagine», ha spiegato Bindi, «abbiamo ceduto con un atteggiamento un po' demagogico a questa richiesta del 'tutti a casa'. Perché io non credo che siamo tutti uguali. Non credo che portiamo tutti la stessa responsabilità di quello che è successo in questo Paese negli ultimi vent'anni», ha aggiunto.

«Rinnovare una classe dirigente significa formarla, non fare solo un'operazione di immagine con primarie di due giorni», ha precisato a SkyTg24.

L'ESEMPIO MORETTI. L'intervistatrice Maria Latella le ha fornito un nome su un piatto d'argento: Alessandra Moretti, la portavoce della campagna di Bersani che si è rifiutata di votare Franco Marini per rimanere in contatto con la «realtà del Paese». «Un esempio lampante di come non ci sia una classe dirigente formata», ha tagliato corto l'ex presidente.

Enrico Letta premier? «Capace, ma non è il momento»

Secondo…  inoltre, «il Pd non è morto ma deve ricominciare da capo. Deve ritrovare il suo stampo ulivista, che per me è pluralità delle culture nel pensiero».

A CENA COL CAV, SENZA PASTICCI. Ritorno all'Ulivo insomma come priorità.. Tanto da chiudere le porte anche alla possibilità di Enrico letta a Palazzo Chigi.«Ho grande stima di Enrico Letta e credo che sarebbe molto capace, ma non è certo questo il momento».

 «Non ci possiamo allontanare troppo da un governo del presidente, di scopo, che parta dal programma dei saggi, in cui i partiti facciano un passo indietro», ha spiegato la sua posizione la parlamentare.

Poi una stoccata sui rapporti sempre tesi con Silvio Berlusconi: «Ci posso anche andare a cena e nessuno potrebbe pensare che staremmo a fare dei pasticci, ma anche Prodi ci sarebbe potuto benissimo andare e avrei preferito che ci fosse andato lui».

OPACT Chi ha detto tutto questo ? La Bindi ex Presidente del PD a Repubbblica

L’errore secondo noi? Pensare ancora che il PD possa essere oggi,  il partito di riferimento della politica italiana nonostante la presenza del M5S.  Fugge dal problema vero: o un governo con i grillini  o con il PDl e altri. E sui cattolici nel PD è tutto da discutere. 

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