Governo, quattro temi in cento giorni

Letta e Alfano espongono i piani per il paese

al termine del ritiro nell'abbazia di Spineto. Quattro temi per i primi 100 giorni: è la road map definita da Enrico Letta durante una conferenza stampa al termine del ritiro di Spineto. I temi sono più lavoro per i giovani, il decreto Imu ''in fase di finalizzazione'', un pacchetto di ''agevolazioni fiscali'' per ''gli italiani che vogliono fare'' e l'avvio di una riforma della politica che ''arrivi a un punto di non ritorno''  "In cento giorni dobbiamo superare il punto di non ritorno delle riforme", ha detto il premier. A tale scopo, il governo nominerà subito una commissione di esperti esterni per le riforme costituzionali, presieduta dal premier. Letta ha aggiunto che ''la Commissione nei primi 100 giorni elaborerà idee da consegnare ai presidenti delle Camere che speriamo possano per allora consegnarla alla Convenzione''. Il percorso per le riforme istituzionali avrà due binari: la creazione della convenzione per le riforme e la nomina di una commissione di esperti. Quest'ultima si comporrà di personalità esterne e "inizierà a lavorare subito per costituire la 'base di lavoro per la convenzione.  ''Il ministro per le riforme – ha sottolineato Letta – dovrà verificare immediatamente con le forze politiche due temi: l'abolizione del finanziamento pubblico legato all'applicazione dell'art 49 della Costituzione e la possibilità per mettere subito in sicurezza la legge elettorale''. Letta ha poi ribadito: "Con questa legge elettorale non si può andare a votare, è ciò che vogliamo escludere".

Sull'approccio che il governo deve tenere per realizzare le riforme, Letta ha affermato: "Noi dobbiamo lavorare sulle politiche, non dobbiamo concentrarci sullo scontro della politica, altrimenti ci fermiamo al primo metro. Il governo farà un "lavoro il più possibile comune con regole basate su franchezza e lealtà reciproca". "Rispetto ai problemi delle ultime 48 ore – ha aggiunto il premier – la decisione che abbiamo assunto per i ministri è quella di attenersi a regole di rispetto delle aree di cui ci si occupa nel governo, cercando di fare del loro meglio per dare risposte ai problemi del Paese attraverso le  loro competenze di settore". Quindi, "l'impegno è stare fuori da vicende prettamente politiche e partitiche, a partire dalla campagna elettorale in corso", ha proseguito Letta, parlando di "una decisione di buon senso per superare i problemi che ci sono, che non si risolvono con la bacchetta magica ma sapendo che dobbiamo lavorare e abbiamo bisogno di regole". "Le maggioranza variabili rendono complicata la vita di un governo _ ha aggiunto Letta – Dopo di che, è competenza del governo occuparsi delle cose che il governo farà. Le forze politiche si assumeranno le proprie responsabilità su diversi temi". Sulle riforme costituzionali, ha assicurato Letta, "abbiamo informato del percorso i presidenti delle Camere e i partiti di opposizione perché è un modo per offrire'' a chi non è impegnato nel governo ''una occasione di partecipazione alla pari per cambiare la Costituzione". In aggiunta alle dichiarazioni di intenti, Letta ha informato che il Consiglio dei ministri con il decreto per il rifinanziamento della Cig in deroga e la sospensione dell'Imu si terrà venerdì, rimandando a quel giorno per ogni risposta su questo tema.

I cittadini devono sapere che le ''nostre città sono protette'' e ''questo governo è attentissimo'' al tema della sicurezza. Così il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervenuto in conferenza stampa, ha fatto riferimento agli ultimi episodi di cronaca. Poi, sul programma di governo enunciato da Letta, Alfano ha commentato: "Un piano per il lavoro e il superamento dell'Imu fanno parte di una missione strategica per mettere l'Italia fuori dalle secche della crisi". "Davanti alla crisi – ha aggiunto – non possiamo tenere conto che serve il superamento del crollo dei consumi e per questo bisogna eliminare l'Imu e aiutare chi vuole intraprendere ma resta impigliato in lacci e laccioli burocratici".  Le quattro priorità scelte dal governo nel ritiro all'abbazia di Spineto sono "la strada giusta per portare l'Italia fuori dalla crisi", ha concluso il segretatio del Pdl esprimendo "autentica soddisfazione per il lavoro svolto oggi che non è solo di semina".F. Quotidiano, 13/5

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