D’Alema industriale vinaiolo

FERMI TUTTI, TRATTENETE IL RESPIRO! E’ IN COMMERCIO

“SFIDE” IL VINO PRODOTTO DA D’ALEMA NELLA SUA TENUTA: “PRENDETE E BEVETENE TUTTI, QUESTO È IL VOSTRO SANGUE” - 2. 7 BUONI MOTIVI PER NON AMARE IL VINO DI MASSIMO D’ALEMA, VIGNAIOLO IN UMBRIA - 3. DALLA BOTTE ALLE BOTTE, INTRAVINO.COM: ‘’LA CANTINA HA INCASSATO UN FINANZIAMENTO EUROPEO DI 57.000 EURO. LO STESSO NEGATO AI PRECEDENTI PROPRIETARI. MA VÀ?’’ - 4. “LA PRESENTAZIONE DEL VINO È AVVENUTA PRESSO L’AIS-BIBENDA DI ROMA DI FRANCO (MARIA) RICCI. BRUNO VESPA, IN COMPAGNIA DEL PLASTICO DELLA CANTINA, HA VOLUTO COMPLIMENTARSI CON D’ALEMA PER LA QUALITÀ DEL VINO. CHI L’AVREBBE DETTO, EH?” - 5. “SE SLOWINE VISITA LA CANTINA, BRUCIO IL POSTER DI CARLIN PETRINI CHE HO IN CAMERA” -

1. VINI

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - E' IN COMMERCIO IL VINO PRODOTTO DA D'ALEMA NELLA SUA TENUTA: "PRENDETE E BEVETENE TUTTI, QUESTO È IL VOSTRO SANGUE"

2. ARRIVA SFIDE, IL VINO DI D'ALEMA

Repubblica - La nuova strategia di Massimo D'Alema in campo enologico ha il sapore della sfida. E, non a caso, l'ex presidente del Consiglio ha scelto di chiamare il suo nuovo vino proprio "Sfide". Si tratta di un Cabernet Franc in purezza, prodotto in 3 mila bottiglie, proveniente dai vigneti della tenuta acquistata nel 2009 in Umbria.

3. 7 BUONI MOTIVI PER NON AMARE IL VINO DI MASSIMO D'ALEMA, VIGNAIOLO IN UMBRIA

di Antonio Tomacelli

Intravino.com - http://www.intravino.com/grande-notizia/7-buoni-motivi-per-non-amare-il-vino-di-massimo-dalema-vignaiolo-in-umbria/

Di quando in quando mi piace concedermi il lusso di un'antipatia a pelle, solo per il gusto di avere qualcuno su quei parallelepipedi in cartone di cui ora mi sfugge il nome (su consiglio del mio avvocato). Prendi Massimo D'Alema, per esempio. L'uomo fa di tutto per non apparire simpatico e, devo ammetterlo, ci riesce benissimo.

Io, per dire, è dai tempi della Bicamerale che fatico a capire in che squadra gioca e la mancata legge sul conflitto di interesse non mi ha chiarito le idee. Peggio mi sento ad aprire il capitolo "privatizzazioni", orribile neologismo che tradotto in italiano corrente suona più o meno "svendere ai privati per quattro soldi i beni pubblici" ma, tant'è, nessuno ha spiegato a Baffino che il termine giusto era "liberalizzazioni".

Ok, termino questa lunga premessa e vengo al dunque: oggi ha visto la luce il primo vino prodotto dalla cantina umbra di Massimo D'Alema e, c'è da ammetterlo, l'uomo non si smentisce mai. Eccovi, allora, 7 buoni motivi per non amare il vino di Massimo D'Alema, vignaiolo in Umbria

1) Il vino si chiama "Sfide". Alla nostra pazienza?

2) È fatto con vitigni alloctoni, cabernet franc per questa volta. Rive gauche, ça va sans dire....

3) L'enologo della cantina si chiama Riccardo Cotarella. What else?

4) La cantina aderisce al progetto Wine Research Team dell'enologo di cui sopra, per la produzione di vino senza solfiti. Chiamatelo "vino naturale" e metto mano alla pistola (cit.).

5) La presentazione del vino è avvenuta presso l'Ais-Bibenda di Roma di Franco (Maria) Ricci. Bruno Vespa, in compagnia del plastico della cantina, ha voluto complimentarsi con l'ex Presidente del Consiglio per la qualità del vino. Chi l'avrebbe detto, eh?

6) Il prossimo vino prodotto dalla cantina La Madeleine, sarà il top aziendale e si chiamerà "NarnOt", il cui nome è una crasi tra Narni e Otricoli, le località tra le quali si trova la cantina dalemiana. Taglio bordolese, chettelodicoaffà.

7) La cantina ha ricevuto un finanziamento europeo di 57.000 euro. Lo stesso finanziamento negato ai precedenti proprietari. Ma và?

L'orgia del mainstream applicato al vino termina qui. Non male per un leader della sinistra. O del centro-sinistra. O del centro destra. Insomma, fate voi, tanto lui non si offende mica, eh!

P.s.: se Slowine visita la cantina, giuro, brucio il poster di Carlin Petrini che ho in cameretta.

4. COMMENTI A 7 BUONI MOTIVI PER NON AMARE IL VINO DI MASSIMO D'ALEMA, VIGNAIOLO IN UMBRIA

- Eleutherius Grootjans 
17 maggio 2013 alle 19:27 | Link 
Oddìo devo prendermi un Maalox®



marina 
17 maggio 2013 alle 19:39 | Link 
Disgustata? e' troppo poco. Mattei sei un grande! e noi lasciamo che questo vino se lo beva Vespa....sono in perfetta sintonia lui e il nuovo "winemaker" no?



- Silvana 
17 maggio 2013 alle 19:48 | Link 
Di venerdì diciassette.



Giovanni 
17 maggio 2013 alle 19:51 | Link 
Come si fa a commentare senza essere volgari! Come si fa a mantenere un certo stile dopo aver letto cose del genere! Come si fa ad accettare che un personaggio del genere entri nel mondo del vino, auguro una vita di disgrazia a chiunque si metta in bocca quel liquido

DALEMA MAGO

- Gianni Morgan Usai - 18 maggio 2013 alle 17:57 | Link

un pò d'ironia -- anche cattiva -- non guasta.. da parte di cittadini che non hanno la scorta, non hanno subito lo stage per i figli a New York da Della Valle, non frequentano l'Aspen Institute, non hanno scarpe su misura..

- Alessandro Bandini - 17 maggio 2013 alle 20:54 | Link

Io mi auguro invece che si dedichi anima e corpo al vino, vino che siamo sempre liberi, per ora, di non bere: le conseguenze delle attività precedenti ricadono invece inevitabilmente su di noi e sulle generazioni a venire.

Patrizia

- 17 maggio 2013 alle 21:39 | Link

Caspio! Non pensavo di doverlo mai 

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