La Sofia morta non è quella delle "Jene".

E la ragazza violentata non è stata violentata.

I giornali ormai sparano cazzate a ruota libera...

 IlPortaborse, 05 giugno 2013, 18:16,

Da qualche ora sui social netwok impazzano false notizie. Come al solito, verrebbe da dire, perché ormai le agenzie e i giornali online, incalzate dai tam tam incontrollati della rete, sparano come vere notizie false o le divulgano in modo assolutamente impreciso. Poi si vede. Da pochi minuti s'è saputo che la bambina morta per mancata cura con staminali, spacciata dalle agenzie e dai siti più importanti come la Sofia Pirisi su cui "Le Iene" avevano fatto una campagna violentissima per chiederne la cura con le staminali, vietata per legge, è un'altra Sofia. Il che non toglie nulla alla drammaticità della notizia. Ma il tam tam sulla rete per l'intero pomeriggio,è stato incessante, "vergogna, è morta Sofia, quella per la quale si era battuto Giulio Golia, quello che voleva cambiare la legge sbagliata, raccogliendo migliaia di adesioni”. Sofia Pirisi è malata malata di sma1, come tanti altri bambini visti a “Le Iene” (e per fortuna sta meglio), mentre la Sofia di Firenze di cui è stata annunciata oggi la morte era malata di leucodistrofia metacromatica.

Altra notizia, altra bufala, quella della violenza sessuale subita in pieno centro, a Napoli, da un studentessa di 23 anni che  aveva denunciato alla polizia di essere stata stuprata in via Mezzocannone, nella zona dell'Università Federico II. Per tutta la giornata di oggi sui siti internet è stata data per certa la versione della studentessa, con tanto di ricami giornalistici, sociologici e politici. Poi è arrivata la smentita della Squadra Mobile. “La ragazza, messa di fronte alle contraddizioni della versione fornita agli investigatori, ha ammesso di aver inventato l'accaduto”. Ma un po' di cautela, una formula dubitativa, un riscontro in più? Niente da fare. Poi dicono che nessuno crede più ai giornalisti?

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