2 Commentaria a cura di Matilda del 25.7.2013

Ciclismo, lavoro, Treviso città

1-Ciclismo. Il dossier della commissione del Senato francese mostra che nel Tour de France del 1998 andavano tutti ad Epo. Marco Pantani (mai positivo a un controllo antidoping), il secondo classificato Jan Ullrich, tre velocisti-vedette come Cipollini, Zabel e Jalabert, l'ex iridato Olano, il cacciatore di classiche Andrea Tafi e altri due italiani, Minali e Sacchi. Corriere della Sera, 25/7

In tanti ci stiamo chiedendo a cosa serve far pubblicare a distanza di 15 anni questi fatti. La Commissione di inchiesta sul doping del Senato francese ha fatto capire che esiste un’altra lista oltre a questa che poi è uscita di traforo e solo per i giornali. Ogni Paese ha le sue gole profonde.

Ebbene, a quel giro tutti erano dopati e quindi sullo stesso piano e quindi ha vinto il più forte di natura. Si perché se dai l’ epo ai muli, muli restano e non diventano cavalli da corsa. Adesso tutti sapevano o dubitavano, cronisti compresi. E’ la vita.

Per fortuna il ciclismo ha sempre la sua attrazione perché è fatica e rinunce. Si suda con epo e senza epo.

2-Politica-Lavoro. “No concorrenza fra operai e paga per tutti uguale. Lavorare meno e lavorare tutti” Landini Fiom a Virus Rai 2 il 24/7 e “ la nuova società si basa sui diritti e Welfare” Vendola alla TV

Ha fatto capolino la settimana lavorativa di 35 ore applicata e tolta dalla Francia anni addietro perché insostenibile dalle industrie e non solo. Ritorna una visione della società appiattita e dipendente dallo Stato con più tempo a disposizione dell’individuo: ma per fare cosa? Se non si premia più o si inizia a farlo, i meriti della persona singola ;se viene a mancare lo spirito la voglia di migliorare il proprio status il lavoro diventa noia salvato solo dalla vecchia catena Chapliniana.  E  nei posti di lavoro ritorna, permane “ chi me lo fa fare?”.E  se poi prendo come quello che fa il furbo allora….  Già ora nelle grandi fabbriche c’è chi tira la carretta e chi “riposa perché ha dato troppo” al datore di lavoro. Se i contratti di solidarietà dove tutti lavorano meno e guadagnano meno, dovessero protrarsi nel tempo, chi ha il mutuo i figli a scuola dovrebbero cercarsi un lavoro e in nero, come si dice. E se doveri non ce ne fossero cosa succiderebbe? La difficoltà del Governo sta fra chi pensa di cambiare e chi invece si propone di migliorare il nostro futuro.

3-Treviso. Rizzon “ il mio progetto Put adottato solo al 20%. Dove sono i bus navetta ?”. Alcuni commercianti si lagnano “dovremmo chiudere”Tribuna del 25/7

Lo  abbiamo scritto ieri di aree di raccolta e bus navetta per entrare in Centro Città e chiuso. A Conegliano se ne era parlato 30 anni orsono.  Nulla si crea e nulla si distrugge.  Se “il cambiare modo di governare” è questo auguri a Manildo. Spostare di qua o di là ci hanno provato già gli altri. Credo che tanti a sinistra pensavano a qualche cosa di diverso nella politica dei servizi, della attenzione verso i giovani che occupano edifici abbandonati; che so, nella cultura dando più spazio a quella di sinistra ecc. Si ribalterà la minestra fino a che non partirà un progetto “Città” più larga con Piano di attuazione intercomunale per esempio. Come Conegliano. Soluzioni rivoluzionarie non ci sono a livello urbanistico se non quella “Niente cemento” e ti voglio vedere Manildo. Auguri. Con tutti sti' guardiani ai varchi Gentilini ride

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