CGIL e regioni rosse, un tempo

Qualche volta Susanna Camusso sembra,

più che il segretario della Cgil, il segretario del Comintern. Ha stroncato Stefano Fassina, da sempre considerato un amico prezioso per il sindacato maggioritario, come faceva Georgi Dimitrov con i partiti comunisti fratelli quando deviavano dall’ortodossia

staliniana. E, a proposito di ortodossia un tempo vigente nel modello di sviluppo delle regioni rosse, ricordo che essa prevedeva un patto occulto tra lavoro e piccola impresa, basato sullo scambio tra maggiore occupazione e “minore” (leggi evasione) fedeltà fiscale e contributiva. Non dico chi erano i garanti politici e sociali di quel patto, perché anche i sassi lo sanno.

Michele Magno al Direttore de ll Foglio, 26/7

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