La Bbc lancia programmi omofili per bambini

(e manomette la letteratura)

Lo chiamano “intrattenimento gay friendly”. La Cbbc, il ramo dell’emittente pubblica inglese Bbc che si occupa dei programmi per bambini dai sette ai dodici anni, ha lanciato un format per la “diffusione culturale della diversità di genere”, attraverso una mirata azione pedagogica rivolta ai minori. E’ il programma intitolato “Marrying Dad and Dad” (ovvero “Il matrimonio di papà e papà”), in cui ci sono i figli di coppie omosessuali che organizzano la celebrazione della “civil partnership” dei genitori. La scorsa estate, quando ancora il paese non aveva attraversato la rivoluzione dei matrimoni gay, la serie tv di successo era intitolata invece “Marrying Mam and Dad” (ovvero “Il matrimonio di mamma e papà”). Il 12 agosto sulla British Broadcasting Corporation è andata in onda la prima puntata della trasmissione, i cui protagonisti sono due gemellini di otto anni, Callum e Chloe, insieme alla sorella Paula, tutti e tre figli adottati di Mark e Paul, la prima coppia di omosessuali dell’isola di Jersey ad aver ottenuto il diritto di adottare.

La legge sancisce, la cultura si adegua in fretta. Così una direttiva interna aziendale, che porta il titolo “Portrayal of Lesbian, Gay and Bisexual People” ha auspicato agli autori dei format per la Bbc a introdurre protagonisti omosessuali e bisessuali nei programmi per bambini, “al fine di far familiarizzare i giovani spettatori con il mondo della diversità sessuale fin dalla tenera età, e sostenere i bambini che devono affrontare l’età della formazione, e che potrebbero essere omosessuali”. Si stabiliva anche che presentatori, personaggi televisivi ma anche problematiche omosessuali avrebbero dovuto avere più spazio sulle reti della Bbc. Secondo il rapporto il pericolo maggiore per gli omosessuali è rappresentato dai comici. A rischio “omofobia” sarebbero tutte le barzellette sugli omosessuali fatte dagli eterosessuali. Nelle linee guida si esorta quindi la Bbc a considerare la possibilità che “la battuta sui gay sia appannaggio dei soli comici gay”.

La Bbc è da sempre pioniera nell’omosessualismo. L’emittente era già finita nella bufera per un antesignano bacio gay durante uno sceneggiato per ragazzi. Il bacio dello scandalo venne scambiato da Noddy e Gary, i personaggi di una serie intitolata “Buker Grove” e seguita nel pomeriggio da oltre sette milioni di ragazzi. Poi fu la rivelazione degli amori omosessuali di Lord Reith, il fondatore dell’ente radiotelevisivo inglese morto nel 1971 e conosciuto finora come un austero moralista. Dai microfoni della Bbc Simon Fanshawe, popolare presentatore radiofonico, nel 1995 esclamò: “Edoardo d’Inghilterra, figlio minore di Elisabetta, è gay”. Il termine usato era stato “fag”, un sinonimo di gay.

Un anno prima c’era stata la decisione della Bbc di riconoscere anche ai dipendenti omosessuali il diritto a una settimana di congedo matrimoniale (“in linea con la nostra politica di pari opportunità”). E fra i primi deputati laburisti gioiosamente omosessuali spiccano i nomi di Ben Bradshaw, un ex corrispondente della Bbc, e Michael Cashman, ex attore di soap opera sempre della Bbc. Infine è stata l’introduzione di scene gay nello sceneggiato “I bucanieri”, tratto da un romanzo di Edith Wharton. La Bbc ha manipolato il testo inserendovi un po’ di sesso omosessuale. Lo storico Paul Johnson sparò a zero contro i “barbari zoticoni” della televisione britannica di stato che “non rispettano neppure i capolavori della letteratura”.

© - FOGLIO QUOTIDIANO di Giulio Meotti, 20/8

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