Elezioni comunali e discutere di niente

Sempre e solo autarchici, niente di nuovo

Da commenti su Oggi Treviso-Vittorio Veneto-Salvador

Boccuccia di rose24/11/2013 - 11:24

LOCALISMO E LEADERISMO DI MANIERA

Nel mentre voi e Conegliano discutete sul come sistemare le stanze del vostro appartamento, se guardate fuori da una finestra vi accorgereste che vi stanno isolando abbattendo i condomini e togliendo attività produttive e ridando spazio agli orti e campagne. Da una parte la città metropolitana di PD-TV-VE e dall'altra Letta che rilancia Trieste come nodo fra Europa e Sud. In mezzo siamo noi senza più prospettive di sviluppo se non quello proprio di una periferia con annessi e connessi. La politica localistica della Lega è entrata nel DNA di tutti ma la si condanna strumentalmente, Prepararsi a riprendere la zappa e riaprire le stalle, che non sarebbe poi male.

Michele Bastanzetti 24/11/2013 - 11:39

PATATE SULL' ASFALTO

Magari fosse così semplice, cara Boccuccia! purtroppo la generazione matura, per non parlar dei giovani cresciuti a spritz e teefonìn ha perduto l'antico sapere contadino e non sarebbe in grado di gestire neppure un orto e men che meno di allevare animali. Inoltre quei geni dei padanceltici han distrutto campagne coltivate da due millenni per far strade inutili (bretella Ceneda) o piantàr capanòn che sono sfitti. Sull' aBoccuccia di rose

Boccuccia di Rose  25/11/2013 - 13:39

RENDERSI CONTO

Stò cercando di convincere ma non riesco a spiegarmi probabilmente, che i problemi “di povertà” in atto e in prospettiva delle singole cittadine e territorio nostro non si risolvono anche per il futuro con iniziative “localiste”, con “il crepare d’invidia i vicini” ma facendo squadra, dandoci degli obiettivi a medio ungo periodo considerando che siamo una società complessa, divisa e forse, allo sbando, Non basta la Cultura ad unire quando saremo schiacciati dalla Città metropolitana da una parte e Trieste, sintetizzando, dall’altra. Una città non può vivere e prosperare con le visite di fine settimana e in un territorio che manca di servizi moderni tipo fibre ottiche, vie di comunicazione adeguate per non far perdere tempo a chi ha un giorno per visitarci. Le competenze producono valore all’interno di un contenitore, il comprensorio p.es., dove gli obiettivi sono condivisi. Ma come, il richiamo “all’unione del buon senso e della concordia, passa sempre per le scelte e trovarle, farle significa fare politica. Essere per una soluzione o per l’altra, per Bastanzetti o per gli altri è politica, è avere interessi culturali, economici, prospettive differenziate e tutte ammissibili. Non esiste una terza via politica, è qui che sbaglia la signora Salvador che ci ricorda alcune motivazione della nascita della Lega.

Il problema per i candidati Sindaci e la mia convinzione, è: come si possono raccordare nell’immediato, i problemi locali, superare la politica dello spostamento dei mobili e sempre all’interno dello stesso spazio senza crearne uno nuovo, con quelli più ampi del territorio che ipotizzano accordi e visioni future condivise fra Comuni che hanno maggioranze politiche diverse? Credo però che sia l’unica strada sulla quale si puòtrovare ancora il gusto di far politica e impegnarsi e far votare quel 40/50% che non va più alle urne. sfalto le patate non vengono tanto bene...

Corvo Rosso25/11/2013 - 15:53

ARCHITETTI D'INTERNI

Sono con Boccuccia. Se la famiglia cresce o ha problemi cambia appartamento e non chiama una altro Architetto d'interni per spostare i mobili. Con la dovuta deferenza i Sindaci alle elezioni sembrano tanti architetti e si impegnano e si impegolano con i Centri storici, debbono scontentare le piccole formazioni di giovani di sinistra alleate e che hanno concorso alla loro vittoria salvo poi fare la fine di Roma, Napoli e Milano.

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