L.elettorale: Renzi, profonda sintonia con F.Italia

Notizie stampa dopo l’incontro. Cronologia

ultimo aggiornamento: 18 gennaio, ore 19:29

Roma, 18 gen. (Adnkronos) - "Profonda sintonia" con Forza Italia su una riforma del Titolo V della Costituzione sia "di natura costituzionale", sia con interventi ad esempio per la riduzione dei rimborsi ai Gruppi regionali; sulla "trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie", prevedendo che "non vota la fiducia", che "non ci sia indennità ed elezione diretta per i senatori"; su un modello di legge elettorale "che favorisca la governabilità, il bipolarismo ed elimini il potere di ricatto dei partiti più piccoli". Lo ha affermato Matteo Renzi, al termine dell'incontro con Silvio Berlusconi. (segue)

L. Elettorale: Berlusconi, intesa con Renzi per consolidamento grandi partiti

ultimo aggiornamento: 18 gennaio, ore 19:41

Roma, 18 gen. (Adnkronos) - "L'accordo con Renzi prevede una nuova legge elettorale che porti al consolidamento dei grandi partiti in un'ottica di semplificazione dello scenario politico. Insieme, abbiamo auspicato che tutte le forze politiche possano dare il loro fattivo contributo in Parlamento alla rapida approvazione della legge, che speriamo possa essere largamente condivisa". Lo afferma in una nota Silvio Berlusconi.

L.elettorale: Berlusconi a Renzi, Fi sosterra' riforme in Parlamento

ultimo aggiornamento: 18 gennaio, ore 19:47

Roma, 18 gen. (Adnkronos) - "Ho garantito al segretario Renzi che Forza Italia appoggerà in Parlamento le riforme volte a semplificare l'assetto istituzionale del Paese, e, in particolare, quelle relative alla trasformazione del Senato e alla modifica del Titolo Quinto della Costituzione. Due riforme indispensabili, urgenti e necessarie per ridare efficienza al nostro sistema istituzionale, per ridurre drasticamente i costi della politica e modernizzare il Paese". Lo sottolinea in una nota Silvio Berlusconi.

L.elettorale: Alfano, non si fa senza o contro di noi

ultimo aggiornamento: 18 gennaio, ore 19:54

Roma, 18 gen. (Adnkronos) - ''La legge elettorale senza di noi non possono farla. Si scordino di farla senza di noi, si scordino di farla contro di noi''. Lo scrive su twitter Angelino Alfano, da Pesaro dove e' in corso la kermesse dei giovani di Ncd. ''Siamo il partito al quale il centrodestra appende le sue possibilità di vittoria. Senza di noi il centrodestra diventa terzo polo'', sottolinea il vicepremier

L.elettorale: Alfano, non ci indurranno per legge a 'tornare all'ovile'

ultimo aggiornamento: 18 gennaio, ore 19:56

Roma, 18 gen. (Adnkronos) - ''E' inutile che ci inducano, per legge, a 'tornare all'ovile' perché noi non torniamo indietro! Per noi la scelta è compiuta''. Lo scrive su twitter il leader di Ncd Angelino Alfano.

L.elettorale, Renzi: sintonia con FI Cav: sosterremo riforme in Aula

ultimo aggiornamento: 18 gennaio, ore 20:25

Roma - (Adnkronos/Ign) - Nella sede del Pd quasi due ore e mezza di colloquio tra il segretario dem e il leader di Forza Italia. Renzi: ''Profonda sintonia su un modello che elimini il potere di ricatto dei partiti più piccoli". Berlusconi: ''Intesa per consolidamento dei grandi partiti, prendo atto del cambiamento di rotta del Pd''. Alfano: ''Legge elettorale non si fa senza o contro di noi''. Letta: ''L'incontro va nella buona direzione''. Il Cavaliere arriva al Nazareno, alcuni manifestanti gridano "vergogna" e tirano uova. Il vertice sotto la foto del Che. Berlusconi vede Renzi, 20 anni fa Cav dal notaio per fondare Fi. Alt dei bersaniani: ''Se si chiude il patto Renzi-Cav la maggioranza finisce''

Roma, 18 gen. (Adnkronos/Ign) - E' terminato dopo quasi due ore e mezza l'incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sulla legge elettorale, alla sede del Pd. Il segretario del Partito democratico e il leader di Forza Italia sono stati a colloquio nella stanza di Renzi al secondo piano della sede di largo del Nazareno.

In una breve conferenza stampa al termine del'incontro, Renzi ha dichiarato che c'è "profonda sintonia" con Forza Italia su una riforma del Titolo V della Costituzione sia "di natura costituzionale", sia con interventi ad esempio per la riduzione dei rimborsi ai Gruppi regionali; sulla "trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie", prevedendo che "non vota la fiducia", che "non ci sia indennità ed elezione diretta per i senatori"; su un modello di legge elettorale "che favorisca la governabilità, il bipolarismo ed elimini il potere di ricatto dei partiti più piccoli".

Per quanto riguarda i particolari del modello di legge elettorale, Renzi ha rinviato alla riunione della Direzione del Pd in programma lunedì prossimo. Il leader Democratico ha comunque parlato di "passo avanti significativo" e ha sottolineato la disponibilità ad essere "aperti al contributo di chi vorrà starci".

Al termine del colloquio, Berlusconi ha lasciato la sede del Partito democratico per rientrare a palazzo Grazioli. Al suo arrivo al Nazareno il Cavaliere, entrato in automobile da un ingresso laterale, era stato accolto da alcuni manifestanti del Popolo Viola al grido di "Vergogna" e con un lancio di uova che hanno colpito l'auto su cui viaggiava.

E, come per l'arrivo, anche al termine del lungo faccia a faccia, il Cavaliere ha utilizzato un ingresso laterale per allontanarsi con la sua auto dalla sede del Pd. Tutti gli ingressi del quartiere generale Democrat tra largo del Nazareno e via Sant'Andrea delle Fratte sono stati blindati, off limits per la stampa fino all'ultimo. Giornalisti, fotografi e cameraman hanno avuto vita difficile per portarsi a casa uno scatto o una immagine dello storico faccia a faccia.

Berlusconi ha voluto dare grande risalto mediatico all'intesa raggiunta con Renzi sulla legge elettorale e sulle riforme e ha prima diffuso una nota per salutare l'accordo e poi ha consegnato un videomessaggio (registrato appena rientrato a palazzo Grazioli) per il Tg5 e il Tg1 della sera.

"L'accordo con Renzi prevede una nuova legge elettorale che porti al consolidamento dei grandi partiti in un'ottica di semplificazione dello scenario politico - spiega l'ex premier - Insieme, abbiamo auspicato che tutte le forze politiche possano dare il loro fattivo contributo in Parlamento alla rapida approvazione della legge, che speriamo possa essere largamente condivisa".

''Nell'incontro - afferma Berlusconi - ho espresso la soddisfazione di Forza Italia per il metodo scelto dal Partito democratico per avviare un rapido e costruttivo confronto sulle riforme istituzionali''.

E ''pur ribadendo le critiche di Forza Italia all'azione dell'esecutivo'' e ''auspicando di poter al più presto ridare la parola ai cittadini'', Berlusconi ha garantito al segretario del Pd che ''Forza Italia appoggerà in Parlamento le riforme volte a semplificare l'assetto istituzionale del Paese, e, in particolare, quelle relative alla trasformazione del Senato e alla modifica del Titolo Quinto della Costituzione. Due riforme indispensabili, urgenti e necessarie per ridare efficienza al nostro sistema istituzionale, per ridurre drasticamente i costi della politica e modernizzare il Paese".

Si tratta di riforme - aggiunge - che il centrodestra da me guidato ha sempre ricercato e che la nostra maggioranza aveva approvato in Parlamento già nel 2006, ma che fu la sinistra a vanificare, attraverso un referendum, interrompendo così il percorso di rinnovamento avviato. Siamo quindi lieti, oggi, di prendere atto del cambiamento di rotta del Partito democratico".

Ma Angelino Alfano avverte: ''La legge elettorale senza di noi non possono farla. Si scordino di farla senza di noi, si scordino di farla contro di noi'' scrive su Twitter il vicepremier.

''Se l'accordo Renzi-Berlusconi è su liste bloccate e Parlamento di nominati lo dicano con chiarezza'' dice Alfano, che mette in chiaro: ''E' inutile che ci inducano, per legge, a 'tornare all'ovile' perché noi non torniamo indietro! Per noi la scelta è compiuta''.

Mentre da Palazzo Chigi trapela che "l'incontro di oggi pare andare nella buona direzione. Siamo infatti da sempre convinti della necessità di una riforma costituzionale e della legge elettorale che tenga insieme le forze della maggioranza e i principali partiti dell'opposizione".

"Utile che in questi giorni si stiano accelerando, a partire dall'iniziativa del segretario del Pd, i tempi di un processo riformatore assolutamente necessario - prosegue - E crediamo fondamentale che già prima delle elezioni europee si arrivi ad avere la nuova legge elettorale e le prime due letture della riforma costituzionale sul titolo V e sulla fine del bicameralismo paritario"

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