PD al bivio tra riforme e potere

100 contro Renzi e le elezioni per salvarsi il posto.

Stiamo semplificando ma il Pd ha l’ultima carta da giocare per dimostrare che è un partito al servizio del paese e non del proprio tornaconto e potere. Da Craxi in avanti ha perso tutti i treni per modernizzare questa Italia. Si è chiuso nella sua storia e ha cercato di costruire avversari esterni e interni per continuare nella sua opera di finto traghettatore dalla prima repubblica ad un'altra. Non ha capito Craxi e non ha capito Berlusconi e ora si trova Renzi che lo scuote con tutti i suoi consensi presi alle primarie.

La complessità della politica italiana deriva dalla mancanza di leader in grado di imporsi sui vari poteri che si agitano all’interno del paese per difendere interessi acquisiti. Fanno nascere Renzi e subito cercano di disfarsene in nome della continuità di una ideologia che non trova più spazio neanche nel sindacato dove la spaccatura fra la FIOM di Landini e la CGIL della Camusso è emersa con prepotenza.

Neanche più i piani alti costituzionali si salvano e la notizia di oggi è il libro di Friedman di cui diamo un riassunto.

Da Dago spia “10 FEB 2014 09:40

1. ALTRO CHE SPREAD! IN BARBA ALLA DEMOCRAZIA, BEN CINQUE MESI PRIMA DELLA CADUTA DEL GOVERNO BERLUSCONI (NOVEMBRE 2011), NAPOLITANO FECE LA PRIMA TELEFONATA A MONTI DICENDOGLI CHE AVREBBE FATTO IL PREMIER AL POSTO DELL’IMPRESENTABILE CAINANO - 2. NEL LIBRO "AMMAZZIAMO IL GATTOPARDO" DI ALAN FRIEDMAN IN USCITA DA RIZZOLI, INTERVIENE ANCHE LA TESTIMONIANZA DI CARLO DE BENEDETTI: IN QUELL’ESTATE DEL 2011 MONTI, IN VACANZA VICINO CASA SUA A ST. MORITZ, È ANDATO A CHIEDERGLI UN CONSIGLIO, SE ACCETTARE O MENO LA PROPOSTA DI NAPOLITANO SULLA SUA DISPONIBILITÀ A SOSTITUIRE BERLUSCONI A PALAZZO CHIGI, IN CASO FOSSE STATO NECESSARIO - 3. ANCORA PEGGIO CON L’INTERVENTO DI ROMANO PRODI CHE RICORDA UNA LUNGA CONVERSAZIONE CON MONTI SULLO STESSO TEMA, BEN DUE MESI PRIMA, A GIUGNO 2011 - 4. A QUESTO PUNTO, IMMAGINATE COSA POTRA’ INVENTARSI IL BANANA CONTRO RE GIORGIO

Aggiornamento alle ore 18,30. Nel pomeriggio si sono avuti vari commenti alla recensione del libro. Anche una lettera al Corriere che per primo aveva dato la notizia, del Presidente Napolitano che conferma ma definisce  contatti normali quelli avuti con Monti prima delle dimissioni del Governo Berlusconi e che giustifica tali dimissioni in altro modo più politico. Nel messaggio di Ferrara fattoci pervenire da un commentatore, si legge che " non c'è stato golpe di Napolitano ma altro" e noi ci crediamo a Ferrara.Domani pubblicheremo 2 interviste di Tremonti e forse capiremo di più.  

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