OXFORD.DOPO CHE UNA RAGAZZA, A FINE AGOSTO

HA DENUNCIATO DI ESSERE STATA STUPRATA

ALL’UNIVERSITÀ DI OXFORD E CHE LA POLIZIA HA CERCATO DI CONVINCERLA A NON PRESENTARE DENUNCIA, E’ VENUTO FUORI TUTTO IL MARCIO NASCOSTO NEGLI “AUTOREVOLI” ATENEI DELLA GRAN BRETAGNA: SESSISMO, VIOLENZE, BULLISMO E SBRONZE COLLETTIVE - 2. A CAMBRIDGE, L’ASSOCIAZIONE DEGLI STUDENTI QUEST’ANNO HA CONDOTTO 2.100 INTERVISTE ALLE ALLIEVE E LA METÀ HA DICHIARATO DI AVER SUBITO PALPEGGIAMENTI E APPROCCI FISICI, IN CENTO HANNO CONFESSATO SERIE AGGRESSIONI, ALCUNE DELLE QUALI FINITE IN STUPRO - 3. DOPO CHE ANCHE IL “GUARDIAN” HA CAVALCATO LA STORIA, SIA OXFORD CHE CAMBRIDGE HANNO DECISO DI AVVIARE CORSI OBBLIGATORI DI EDUCAZIONE SESSUALE PER INSEGNARE AGLI ISCRITTI CHE L’ATTIVITÀ SESSUALE PRESUPPONE CONSENSO E VOLONTARIA PARTECIPAZIONE E CHE “ENTRAMBE LE PARTI DEVONO AVERE LA LIBERTÀ DI FARE LA LORO SCELTA”

Fabio Cavalera per il “Corriere della Sera” 21      ET 2014 13:24

«Sono stata stuprata all’Università di Oxford e la polizia ha cercato di convincermi a non presentare denuncia». Il 29 agosto, una ragazza si è messa davanti al computer e ha scritto un racconto nel blog di medium.com che raccoglie «fatti e idee» del mondo giovanile.

Ha scelto lo pseudonimo di Maria Marcello. «All’inizio del secondo anno mi sono trovata priva di sensi nel mio letto, violentata al college». Aveva invitato alcuni amici, oxoniani pure loro, perché voleva imparare a giocare a poker, avevano bevuto, poi l’aggressione. E la richiesta di aiuto, non ascoltata.

La storia, che «Maria Marcello» ha coraggiosamente pubblicato, è diventata un caso perché, con il consenso dell’allieva di Oxford, il Guardian ha rilanciato per intero il testo della testimonianza. E così e venuto fuori il mondo nascosto di una istituzione educativa e formativa che è fra le più autorevoli. Non solo Oxford. Pure Cambridge. È saltato il velo: sessismo e violenza nei bellissimi corridoi e nelle bellissime aule di due dei fiori all’occhiello dell’istruzione britannica.

Al punto che tanto Oxford quanto Cambridge, preso atto della realtà, hanno deciso di avviare corsi obbligatori di educazione sessuale per insegnare agli iscritti un concetto semplice e basilare: che l’attività sessuale presuppone consenso e volontaria partecipazione e che «entrambe le parti devono avere la libertà di fare la loro scelta». Mai accaduto in 8 secoli di rispettata tradizione di entrambi gli atenei.

Il bullismo e le sbronze collettive, si sa, sono sempre stati i vizi della comunità studentesca di Oxford e Cambridge. Il premier Cameron e il cancelliere dello scacchiere George Osborne oggi parlano di «pagina vergognosa della loro vita» ma ci sono passati da protagonisti nel «Bullingdon club» oxoniano. Adesso si scopre che la goliardia volgare sconfina e si trasforma in machismo e violenza sulla ragazze.

A Cambridge, l’associazione degli studenti quest’anno ha condotto 2.100 interviste alle allieve, la metà ha dichiarato di avere subito «palpeggiamenti e approcci fisici», 100 hanno confessato «serie aggressioni e stupri». Problema molto serio. Una vergogna taciuta, nascosta e dimenticata. La fama e la serietà di Oxford e Cambridge restano intatte ma occorre che ai ragazzi insegnino a essere

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata