Le compravendite immobiliari crollano del 3,6%.

Resistono le case residenziali

1-MERCATO IMMOBILIARE

La dinamica è lievemente stemperata dal settore residenziale, ove la flessione resta contenuta all’1 per cento

 Il mercato immobiliare continua a soffrire. Le compravendite, dopo aver dato cenni di ripresa nel primo trimestre dell’anno, segnando una maggiorazione dell’1,6 per cento, tornano a crollare a picco nel secondo trimestre quando, secondo le ultime rilevazioni dell’Agenzia delle Entrate, si è osservata una contrazione pari a ben 3,6 punti percentuali.

La dinamica è lievemente stemperata dal settore residenziale, ove la flessione resta contenuta all’1 per cento e l’aumento a inizio anno è stato pari a 4,1 punti percentuali. Inoltre, nelle città capoluogo, la media resta positiva: +1,8 per cento, dopo un aumento di addirittura l’8,8 nel primo trimestre. Per quanto riguarda, tuttavia, gli altri settori, si osservano cali piuttosto marcati: -5,1 per cento nelle costruzioni commerciali, -6,9 nel terziario, -5,1 nelle pertinenze.

I cali più vistosi nelle compravendite di case si evidenziano al Sud, dove il mercato è in contrazione di 4,3 punti percentuali, mentre il Nord, tutto sommato, resiste con un calo dello 0,3 per cento. Al Centro, infine, si registra un aumento pari all’1,7 per cento.

Per quanto riguarda il terziario, il Centro precipita a picco del 22,3 per cento, seguito dal Sud (-4,3), dal Nord (-2,2). Il settore del commercio, infine, presenta anch’esso il calo più altro al Sud (-9 per cento), seguito dal Centro (-8,8) e dal Nord (-0,7).

2- PRECOMPILATO. Semplificazione fiscale: le novità della bozza di dlgs

Il decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali è stato approvato dal Consiglio dei ministri che ha tenuto conto ma solo parzialmente, delle osservazioni provenienti dalle commissioni Finanze di Camera e Senato

Il decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali è stato approvato dal Consiglio dei Ministri che ha tenuto conto ma solo parzialmente, delle osservazioni provenienti dalle commissioni Finanze di Camera e Senato; ora, quindi, il testo del provvedimento tornerà al Parlamento, che avrà dieci giorni di tempo dalla ricezione per esprimersi e inviarlo nuovamente al Governo per l’approvazione definitiva.

L’attuale bozza contiene numerose novità, tra cui l’introduzione del 730 precompilato che, a regime, riguarderà 30 milioni di italiani. L’Agenzia delle Entrate si avvarrà dei dati contenuti nell’anagrafe tributaria, di quelli trasmessi da soggetti terzi (come banche e assicurazioni) e di quelli presenti nelle certificazioni dei sostituti d’imposta per compilare il documento. Dal 2016, inoltre, la dichiarazione conterrà anche i dati relative alle spese mediche.

Si prevede, inoltre, che l’Agenzia metta a disposizione online la dichiarazione entro il 15 aprile di ogni anno; il contribuente potrà accettare il documento, o decidere di modificarlo, da solo, attraverso i Caf, i sostituiti d’imposta o i professionisti. Caf e professionisti non saranno responsabili di visto infedele nel caso l’errore sia stato introdotto volutamente (con condotta dolosa) dal contribuente.

CGIA- Mestre 26 settembre 2014

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