Situazione & baci. La breve nota politica del Foglio

su una giornata apparentemente agitata

di Redazione | 11 Novembre 2014 ore 19:53

Acque apparentemente agitate, roba buona per retroscenisti, Berlusconi e Renzi si vedono mercoledì alle 18. In realtà la fronda di Forza Italia vota all’unanimità la delega al Cav., che promette un po’ di battaglia sulla legge elettorale. In caso di impasse, vorrà dire che i berlusconiani si astengono sul dettato o su certi punti del dettato legislativo, mentre il patto del Nazareno va avanti relativamente tranquillo.

E vabbè. La questione del Quirinale, che tutti evocano come decisiva, si gioca in corso di votazione parlamentare, con le solite procedure e manovre dell’ultima ora, e intanto dipende da decisioni sovrane di un’autorità che non conferma e non smentisce le voci delle dimissioni di capodanno, date da tutti i giornali e enfatizzate nel quadro della campagna del partito di Repubblica, la fronda renziana, che vuole staccare il Cav. dal patto e fare di Renzi un secondo Letta, operazione complicata come si vedrà nelle prossime settimane. La politica secondo gli interna corporis è confusa e rosicona, si intrecciano ballons d’essai e veline e red herrings o false piste. Starne lontani. Interessante il racconto vero di un ceto politico che insegue fantasmi: Salvini la nuova destra patriottica, Gribbels il solito qualunquismo, D’Alema una improbabile rivincita. Solo Berlusconi e Renzi hanno un’ideuzza, in alternativa e in convergenza, per questo paese in panne. Baci.  

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