Vittorio Veneto. IMU sui terreni agricoli, ora va pagata

Assessore Napol: "Lo Stato ci taglia altri 162.388 euro di trasferimenti" Ma poi ieri il governo rinvia. Intanto su Oggi treviso i commentatori si dividono fra Lehisti e Piddini. La maggioranza consigliare in difficoltà?

Un intervento di Corvo rosso

Corvo Rosso

04/12/2014 - 15:02

 SONO D’ACCORDO

CON chi dice che la Lega non si era mangiata tutte le risorse finanziarie. Ora si accorge anche la Giunta. Il bello è che avrebbero potuto farlo per prendere qualche voto in più. E’ successo nel passato con Giunte di destra e sinistra

CON chi si lamenta del procedere a slalom di Renzi pressato da una parte alle imposizioni dellEuropa e dall’altra da una situazione di bilancio e di riforme sempre acclamate ma mai realizzate e che trovano ostacoli nel parlamento alla loro approvazione. Si procede a dare e togliere. Dal 1° gennaio nuovo aumento dei carburanti         . Previsto un gettito di 671 milioni di euro nel 2015. Per ogni litro di carburante pagheremo 2,2 centesimi di tasse in più. “La ragione di questo ennesimo ritocco delle accise è collegata all’abolizione dell’IMU sulle abitazioni principali avvenuta nel 2013, la cui copertura è stata solo in parte assicurata dalla maggiore IVA incassata dall’Erario attraverso l’accelerazione dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e dalla sanatoria ai concessionari dei giochi”. Paga la classe media con la casa e altro.

Chi ha distrutto l'Italia adesso cerca di difendere i cosiddetti enti intermedi (regioni e Comuni). L'Italia è stata spolpata da partiti voraci, da sindacati spartitori di risorse pubbliche, da enti locali dissennati. Enti locali dove le maggioranze di ogni colore vorrebbe dare sempre di più ai propri cittadini in termini di servizi e opere pubbliche per garantirsi la rielezione dopo i 5 anni. La bravura, che sarà premiata, amministrativa stà non nel piangere e lagnarsi ma di fare il meglio con quello che si ha a disposizione.

I tempi sono cambiati anche per i cittadini che non possono pensare di mantenere tutti “i diritti acquisti”. Siamo tornati indietro di 30 anni.

Poi i numerosi rivoli con scarsa acqua per tutti gli enti che finiscono per avere poco tutti e insufficiente monte di risorse finanziarie  per guarire dalle malattie croniche. Una aspirina per superare una polmonite.

Federalismo ora? Quando la Lega lo proponeva ridevamo tutti. La legge c’è ma pure la difficoltà a adottarla come i costi standard nella sanità. Proseguendo si arriva facile facile al rferendum veneto il che starebbe a dimostrare che tanti , gratta gratta, soni leghisti.

Siamo un paese vecchio in tutto con paura di cambiare. Così anche l’organizzazione territoriale e degli enti che quando parli di unirli si oppone di tutto, e in primis dalla tradizione delle Comunità che vanno salvaguardate. Ma le risorse sarebbero maggiori per affrontare spese di investimento ambientale, lavoro servizi e salvaguardia del patrimonio

Bisogna preparare le forbici. Il presidente dell’Emilia Bonaccini sposa la proposta di Galletti e dice

«L’Italia del 2014 è totalmente diversa da quella del ’70 e questa differenza con gli anni andrà accentuandosi». Ed è chiaro a tutti, commenta il ministro, «che parte dell’inefficienza delle Regioni (e dei Comuni n.d.r.)è dovuta ai loro confini territoriali: servizi come welfare, sanità e istruzione non possono più essere gestiti all’interno di confini vecchi di 40 anni». Che il sistema attuale sia da superare è un’idea che in terra emiliano-romagnola ha trovato terreno bipartisan.

Il progetto del Governo è di fare 11 Regioni. Noi di accorpare i Comuni per modificare gli orti locali in campi da lavorare con le macchine e non con il badile.

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