Sindaco Dalto assorbe i felettani PDL e Lega

Questa sera inizia la presentazione al pubblico di San Pietro di

Feletto del P.A.T. ovvero il Piano Assetto del Territorio che sostituirà il Piano Regolatore.  La impostazione generale data dai tecnici sentita la Giunta e il Consiglio Comunale, raccoglie la filosofia della attuale maggioranza. La mancanza di visione alternativa da parte del PDL e Lega segna la loro sconfitta politico amministrativa e la fine della guerra iniziata dal Sindaco Dalto con la vittoria della battaglia sul piano triennale votato lo scorso anno senza opposizione di qualità. Ora Dalto e la sua lista civica possono ben dire di rappresentare anche elettoralmente tutta la comunità e rimarrà maggioranza per altri lunghi anni. Alle opposizioni, se decideranno di rimanere visibili, non resterà altro che intervenire a difesa di problemi  e interessi particolari (sperando che questi si facciano carico anche di quelli generali superando l’apparente conflitto) quando si arriverà alla definizione degli interventi specifici. Per quanto ci riguarda, abbiamo dato una scorsa all’impianto generale. Ci è piaciuta la definizione di San Pietro  “Terrazza” di un territorio. Ma altre “terrazze” spunteranno dai Pat dei comuni vicini per cui non si sa chi dovrà fornire “le stanze” dell’edificio dato da un territorio “uniforme” che manca però di adeguate sintesi amministrative e interazioni.  Il limite dell’impostazione data sta qui. Si poteva prevedere la collocazione in una politica del territorio “area vasta” coneglianese; la fine delle province e la necessità di una unione di comuni piccoli per formarne uno più grande vantaggioso per le comunità sotto l’aspetto economico, dei servizi e delle strutture pubbliche? La riorganizzazione istituzionale del territorio arriverà dopo, invece che prima, dei piani che sistemeranno i comuni all’interno dei confini e competenze attuali. Niente di diverso dai PRG e le matite dei tecnici scorreranno sulle solite carte esistenti, con un  po’ di più attenzione forse, al recupero dell’esistente che all’espansione. Basterà il recupero a rimpinguare le casse del comune? La politica è ancora una volta in ritardo ma attenzione: da questa tornata delle elezioni amministrative potrebbe uscire qualche cosa di nuovo visto che sia il PDL che la Lega sono date in calo di voti. Mi auguro che anche a Conegliano si discuta sui progetti e meno delle persone e chi vince si faccia carico di una politica del territorio un tempo chiamato ”comprensorio”. CW – Opact 12.03.2012

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