Palestina, il Parlamento Ue si divide. Popolari
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contrari al riconoscimento. I socialisti, i verdi e la sinistra radicale voteranno giovedì a favore del riconoscimento della Palestina da parte dell'Europa.
Lunedì, 15 dicembre 2014 - 08:15:00 Tommaso Cinquemani, Affari Italiani
Gli Stati europei sono sempre più schierati a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina. Anche se solo il governo svedese ha riconosciuto ufficialmente la sua esistenza, i parlamenti di Francia, Inghilterra, Irlanda, Portogallo e Spagna hanno votato a favore di mozione per chiedere ai rispettivi governi di seguire l'esempio di Stoccolma. Il dibattito arriva anche al Parlamento europeo dove giovedì si dovrebbe votare una mozione.
Il condizionale è d'obbligo visto che già durante la Plenaria del mese scorso l'Aula di Strasburgo avrebbe dovuto esprimersi sul riconoscimento della Palestina, tuttavia il voto fu rimandato di un mese a causa della posizione contraria del Partito popolare. Il gruppo guidato da Manfred Weber ritiene che un riconoscimento inasprirebbe i rapporti tra lo Stato palestinese e Israele. Secondo i Socialisti, i Verdi e la Gue invece, un atto formale del Parlamento europeo sarebbe uno sprone per Gerusalemme a sedersi al tavolo dei negoziati.
A Bruxelles si respira ancora aria di incertezza circa l'esito della votazione. I popolari, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, ritengono che sia il momento sbagliato e che si rischi di lanciare un segnale di distacco nei confronti di Israele, che in questi ultimi mesi sta perdendo molti alleati in Europa. I socialisti invece si aspettano che i popolari, pur di evitare di essere messi davanti al fatto compiuto, parteciperanno alle votazioni. Federica Mogherini, il 'ministro degli esteri europeo', dal canto suo, ha riconosciuto la necessità di arrivare ad avere due stati indipendenti. Ma circa le modalità e le tempistiche non ha voluto esprimersi per essere in grado di mediare fra le parti.
Domenica scorsa ottocento intellettuali israeliani, tra cui i tre scrittori più conosciuti, Amos Oz, David Grossman e A. B. Yehoshua, hanno sottoscritto un appello a tutti i Parlamenti dei 28 Stati Ue affinché riconoscano la Palestina come uno Stato. Secondo l'organizzazione pacifista israeliana 'Gush Shalom' la lettera è stata inviata per primo al Parlamento belga dove i 4 partiti che formano l'esecutivo intendono fare propria la richiesta e quindi far sì che dopo la Svezia (ad ottobre), il Belgio sia il secondo Stato Ue a riconoscere formalmente lo Stato palestinese.
La Palestina è riconosciuta come Stato da 139 Paesi. Nell'Ue oltre che da Stoccolma anche dall'Ungheria, dalla Polonia e dalla Slovacchia. Ma questi ultimi Paesi lo hanno fatto prima di entrare a far parte dei Ventotto. All'Onu la Palestina gode dello status di Stato osservatore non membro, lo stesso della Santa Sede, grazie ad un voto dell'Assemblea Generale.


