Intelligenza, quando gli animali battono l'uomo

I corvi risolvono problemi come bimbi di 7 anni. I pappagalli sono scassinatori. Gli elefanti piangono i morti. Chi ha detto che il cervello umano non ha eguali?

di Daniele Cardetta | 26 Dicembre 2014 Lettera 43

Con un certo orgoglio l’uomo si ritiene, a ragione, il più intelligente tra gli esseri viventi sulla Terra.

Eppure recenti ricerche portate avanti negli ultimi decenni hanno dimostrato come gli animali siano in grado di risolvere problemi, imparare parole e persino di comunicare tra di loro in modi diversi e complessi.

SETTE ESEMPI LO DIMOSTRANO. In sostanza c’è ancora molto da scoprire sulle potenzialità cerebrali degli animali, e il sito di Vox ha scelto sette esempi in grado di confermarlo.

1. I corvi sono furbi: possono risolvere problemi di logica

Si comincia con i corvi. Possibile che un pennuto possa essere in grado di risolvere problemi di logica? Uno studio dell’Università di Auckland ha dimostrato come i corvi, messi di fronte ad alcuni tubi pieni di acqua contenenti una ricompensa, siano stati in grado di comprendere che per riuscire ad afferrarla dovevano farci cadere dentro degli oggetti in modo da far alzare il livello dell’acqua.

COME BIMBI DI 5-7 ANNI. Non solo. Gli uccelli avrebbero persino capito di dover cominciare con i tubi che presentavano un livello di acqua più alto, e soprattutto di dover utilizzare oggetti pesanti invece che leggeri per ottenere il loro scopo.

Insomma la ricerca ha dimostrato come i corvi sarebbero in grado di risolvere tranquillamente problemi di logica al pari dei bambini tra i 5 e i 7 anni.

2. I delfini sono giocherelloni: interagiscono con l’uomo per divertimento

Non potevano mancare i delfini, sulla cui intelligenza ormai si dibatte da diverso tempo.

Sono dotati di un cervello particolare che li rende capaci di portare a termine alcuni compiti in cambio di premi.

Oppure di relazionarsi con gli esseri umani per puro divertimento.

Addirittura alcuni di questi mammiferi marini sono stati osservati nel loro ambiente naturale mentre cacciavano 'indossando' delle spugne sul muso per proteggersi da eventuali attacchi di pesci coperti di spine.

I delfini avrebbero persino attaccato dei pesci con aculei in modo da utilizzare poi le loro sporgenze per stanare altri animali - come le anguille - dai loro nascondigli.

OGNUNO HA UN 'NOME' DIVERSO. Ma una delle cose che rende i delfini unici è sicuramente il modo con cui comunicano tra di loro: ognuno sembra avere un fischio caratteristico in grado di rappresentarlo. Un autentico nome che cambia da esemplare a esemplare.

Tutti sarebbero persino in grado di ricordare un fischio preciso anche a distanza di anni.

3. Gli elefanti sono empatici: si consolano tra loro

Anche sugli elefanti si racconta una serie di luoghi comuni sulla loro intelligenza, ed evidentemente esiste un fondo di verità.

Alcuni ricercatori hanno osservato per anni questi animali collaborare tra di loro in modi molto sofisticati e complessi, confermando che si tratta di una specie molto particolare.

Per esempio diverse famiglie di elefanti imparentate tra di loro sono state viste affrontare lunghi viaggi assieme comunicando con barriti a bassa frequenza.

COOPERANO PER UNA RICOMPENSA. Mentre alcuni elefanti hanno dimostrato di saper cooperare per ottenere una ricompensa arrivando a tirare nello stesso momento una corda per ottenere un premio.

Ma la cosa più sensazionale è sicuramente il modo con il quale hanno dimostrato di saper provare empatia tra loro.

Sono in grado di mostrare un interesse speciale nei confronti dei loro simili morti, al punto da provare una profonda tristezza e di arrivare a consolarsi tra di loro.

4. I cani imparano in fretta: riconoscono centinaia di parole

Ovviamente in questa particolare classifica ci sono anche i cani, da sempre considerati il miglior amico dell’uomo e che oggi si è scoperto anche essere ben più intelligenti di quanto si pensasse.

Un ricercatore di psicologia chiamato John Pilley ha eseguito una serie di esperimenti su un border collie chiamato Chaser e ha dimostrato come il cane fosse stato in grado di riconoscere il nome di circa 1.022 diversi giocattoli.

ESEGUONO ISTRUZIONI COMPLESSE. Pilley ha anche spiegato come il cane sapesse seguire istruzioni precise e complesse, come per esempio prendere un determinato tipo di gioco.

Per quanto tutti siano già a conoscenza dell’intelligenza dei cani, c’è molto ancora da scoprire sulle potenzialità del cervello canino.

5. Gli scimpanzè hanno memoria: possono battere gli esseri umani

Ci sono poi “parenti” più vicini all'uomo, ovvero ai primati. In molti sanno che dispongono di una intelligenza molto sviluppata, ma fino a che punto?

In Giappone un istituto di ricerca ha scoperto che il loro cervello non è poi così diverso dal nostro, anzi, in alcuni casi possono persino superare l'uomo.

È la storia di uno scimpanzè chiamato Ayumu che è riuscito a guadagnarsi fama internazionale per la sua bravura nel risolvere giochi di memoria.

MEMORIZZATI IN 60 MILLISECONDI. Ayumu è riuscito a fare meglio di tutti gli esseri umani che lo hanno sfidato nel memorizzare nove numeri mostrati sullo schermo per poche frazioni di secondo per poi indicarli nell’ordine giusto.

I numeri sono stati mostrati per circa 60 millisecondi, troppo pochi per un uomo anche se dotato di memoria fuori dall’ordinario, eppure abbastanza per uno scimpanzè.

Alcuni scienziati ipotizzano che Ayumu sia in grado di guardare a più oggetti imprimendoli nella sua memoria senza contarli singolarmente, cosa che molti uomini sono in grado di fare solo per quattro elementi alla volta.

6. I cacatua sono ingegnosi: scassinano le serrature

I cacatua, uccelli simili ai pappagalli, non solo possono risolvere problemi allo stesso modo dei corvi ma, come mostrato da uno studio del 2013, possono arrivare ad aprire una scatola.

Addirittura una ricerca ha dimostrato come questa specie di pennuti sia stata in grado, pur di mangiare della frutta secca, di aprire la serratura svitando una vite e girando una ruota.

GLI ALTRI GUARDANO E MIGLIORANO. Non disponendo del pollice opponibile, il cacatua ha lavorato sulla scatola per oltre due ore, ma alla fine ha trovato la soluzione e ha mostrato come anche gli uccelli siano in grado di far lavorare il cervello in un modo che nessun ricercatore credeva possibile.

La cosa ancora più incredibile è che gli altri cacatua hanno osservato il loro simile e sono riusciti a imparare dai suoi movimenti riuscendo a imitarlo nella metà del tempo.

7. Le piovre sono artiste: collezionano rocce colorate

Tra tutti gli animali che dispongono di una intelligenza imprevedibilmente sviluppata c’è di sicuro la piovra.

Essendo un animale acquatico è molto difficile tenere delle piovre in cattività. Anche perché prediligono vivere negli abissi più profondi del mare.

L'ambiente in cui vivono è completamente differente dal nostro, di conseguenza la loro intelligenza si è evoluta per risolvere problemi e conseguire obiettivi nel loro habitat.

Alcuni scienziati si sono spinti oltre sostenendo che le piovre sarebbero intelligenti in modi qualitativamente differenti dall’uomo e anche da altre specie.

HANNO I NEURONI NEI TENTACOLI. Le piovre infatti dispongono del più grande cervello tra tutti gli esseri viventi invertebrati, e per quanto abbiano persino più neuroni degli esseri umani, circa il 60% di loro si trova nei loro tentacoli e non nel cervello.

Questo rende gli stessi tentacoli muniti di intelligenza al punto che una volta tagliati sono ancora in grado di raccogliere cibo e di indirizzarlo là dove si trova la bocca.

Inoltre sarebbero persino in possesso di una vena artistica come osservato da alcuni ricercatori che hanno constatato come alcune piovre abbiano collezionato rocce di un colore specifico per camuffare la propria tana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Lettera 43

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata