COCA COLA - ESCE IL LIBRO SULLA STORIA DELLA

BIBITA PIU’ BEVUTA AL MONDO, DAL VINO ROSSO BORDEAUX INFUSO CON LA COCAINA A ENERGETICO PER LE TRUPPE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - OGGI LA BEVE UNA PERSONA SU QUATTRO

L’ispirazione venne da una mistura chiamata “Vin Mariani”, creata nel 1863 da Angelo Mariani, chimico della Corsica. Si trattava di un vino rosso Bordeaux infuso con la cocaina, all’epoca legale, che forniva carica energetica. Il design classico apparve nel 1916...

www.dailymail.co.uk e dago spia 15 GEN 2015 13:37

Estratto da “Citizen Coke, The making Of Coca-Cola Capitalism”, di Bartow J. Elmore, pubblicato da Norton

Coca-Cola è il marchio più famoso al mondo. Nel 2012, quasi due miliardi di persone l’hanno bevuta ogni giorno in 200 paesi, circa una ogni quattro esseri umani del pianeta. Per farla servono 79 miliardi di galloni di acqua all’anno, uno sciroppo di glucosio segreto,

caffeina, estratti dalla foglia di coca e aromi vari.

La formula originale fu creata nel 1886 dal chimico statunitense John Stith Pemberton, nativo della Georgia. La mise a punto in una farmacia di Atlanta e la definì un “tonico per il cervello”. Nelle prime pubblicità si diceva fosse una cura per chi era dipendente da oppio e morfina. L’ispirazione venne da una mistura chiamata “Vin Mariani”, creata nel 1863 da Angelo Mariani, chimico della Corsica. Si trattava di un vino rosso Bordeaux infuso con la cocaina, all’epoca legale, che forniva carica energetica.

Pemberton tolse alla formula la dose alcolica. Riuscì a vendere il suo prodotto alla farmacia di Joe Jacob: i clienti la pagavano 5 centesimi al bicchiere, la prendevano al dispenser, e la consumavano al bancone di marmo del primo piano, dentro un edificio completamente a vetri. Si vendeva

Le prime bottiglie di Coca erano di tutti i colori. Il design classico apparve nel 1916. Il successo non passò inosservato e già nel 1893 fu lanciata una scopiazzatura, priva della foglia di coca, chiamata “Brad’s Drink”, e diventata, cinque anni dopo, “Pepsi-Cola”. Nel 1903, quando aumentò l’abuso di droghe negli Stati Uniti del sud, il puritano Asa Candler, che aveva comprato la formula originale da Pemberton, decise di rimuovere ogni traccia di cocaina dalla bibita. Poco dopo si parlò di dipendenza dalla caffeina e, nel 1918, la Coca Cola ne dimezzò la quantità, ottenendo i livelli che contiene ancora oggi. Una lattina contiene metà della caffeina di un espresso.

coca cola nella vagina

Nel 1943, Coca-Cola ricevette la commessa che la trasformò in un marchio globale. Il generale Dwight D. Eisenhower, futuro presidente degli Stati Uniti, chiuse un contratto che assicurava sei milioni di bottiglie al mese per le truppe.

La catena “McDonald’s” è il più grande consumatore di Coca Cola, distribuita coi dispenser, come si faceva nel 1880. Negli anni Ottanta i consumatori cominciarono a chiedere bibite decaffeinate, il prezzo del caffè crollò e la Coca Cola ne approfittò per formulare i suoi “energy drinks”, stimolanti per studenti e tiratardi.

 Le prime lattine di Coca Cola furono fatte nel 1955, per essere esportate nelle basi militari. La domanda aumentò e la compagnia scoprì l’enorme risparmio: le lattine si potevano buttare via, le bottiglie invece andavano raccolte e rimandate al deposito, il che significava pagare il trasporto. Fu un disastro per i produttori americani di bottiglie, le cui fabbriche passarono da 1.200 nel 1929 a 100 nel 1997. Fu un disastro anche per le spiagge e i luoghi più belli, infestati dalla spazzatura dei consumatori. La Coca Cola allora iniziò con la campagna ecologica e con gli slogan tipo: «If you love me, don’t leave me».

I fast food portarono la bibita al boom, gli spot fecero il resto. Nel 1917 si gridava “Tre milioni al giorno”, nel 1925 il consumo era raddoppiato “Sei milioni al giorno”. Fino a oggi: una persona su quattro al giorno.

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