Il governo tiene sulla legge elettorale. Passa

l'emendamento Esposito. Bocciati gli emendamenti Gotor. Il senatore della minoranza dem voleva contenere al "30 per cento i parlamentari nominati".

di Redazione | 21 Gennaio 2015 ore 12:17 Foglio

L'Aula del Senato approva l'emendamento a firma Stefano Esposito che blinda il patto del Nazareno. Sono stati 175 i sì, 110 i no e due gli astenuti. L'emendamento aveva parere favorevole del Governo. Con il sì decadono la maggior parte degli altri emendamenti presentati 40 mila. La misura prevede il premio di maggioranza alla lista che raggiunge il 4o per cento dei consensi (e il ballottaggio fra le prime due se nessuna lo raggiunge), il 3 per cento come soglia minima d'ingresso, i 100 capilista bloccati e la clausola che pospone a luglio 2016 l'efficacia della legge.

In mattinata era stato bocciato con 170 no, 116 sì e 5 astenuti l'emendamento presentato da Miguel Gotor della minoranza del Partito democratico al Ddl di riforma elettorale. Sulla proposta c'era il parere negativo del Governo. L'emendamento puntava, come spiegato dal senatore, a contenere al "30 per cento i parlamentari nominati" lasciando il "70 per cento direttamente alla scelta con le preferenze dei cittadini" ed evitare "rischi di incostituzionalità". Ora l'Assemblea sta discutendo il secondo emendamento Gotor.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata