MONTI: basta sciocchezze, ecco perché l’Euro ha salvato

la Grecia. L'ex premier al Foglio. La drammatica esperienza di Atene in questi anni, che ha portato alla grande vittoria di Alexis Tsipras nelle elezioni greche, contiene tre insegnamenti per l'Italia.

di Mario Monti | 26 Gennaio 2015 ore 18:29

A proposito di Troika. A differenza della Grecia, l'Italia è uscita dalla crisi finanziaria senza dover ricorrere alla troika, che a fine 2011 era pronta a partire per Roma. E non si è dovuto subire una politica economica come quella che la troika ha imposto alla Grecia, che “infiniti addusse lutti agli Achei”, come avrebbe detto Omero. Abbiamo dovuto fare sacrifici, ma ben inferiori a quelli imposti ai greci dalla troika, e non abbiamo perduto la nostra sovranità. I governi italiani l'hanno anzi utilizzata al tavolo europeo, a partire dal Vertice dell'Eurozona del giugno 2012 con lo scudo anti-spread, per migliorare la "governance" europea e orientarla agli investimenti e alla crescita.

A proposito di Costituzione. La Grecia dal 1975 ha una costituzione che favorisce la "governabilità", come e più di quella che si cerca di introdurre in Italia. Ad esempio, ha solo 300 parlamentari, una sola Camera e un forte premio di maggioranza. Ciò non le ha impedito di praticare, con la destra e con la sinistra, politiche economiche che hanno causato una crisi profonda, soprattutto perchè non sono state aggredite l'evasione fiscale, la corruzione, le connivenze tra politica ed economia, le conseguenti ingiustizie sociali. Questi sono anche i mali dell'Italia. Combatterli con forza non è certo meno importante, per la nostra società ed economia, che cambiare la costituzione o la legge elettorale.

A proposito di Euro. L'euro è stato per la Grecia non la causa della crisi, ma il fattore che ha messo a nudo l'incompatibilità tra la tradizionale politica dei greci e una moderna economia europea. L'ingresso della Grecia nell'euro, probabilmente, è avvenuto troppo presto. Ma ha comunque costituito per quel Paese un “fattore verità” e un “fattore serietà” che hanno messo in mora i vecchi costumi e la vecchia politica. La grave crisi greca è figlia di queste tare. L’avvento dell’euro l’ha fatta emergere e ha spinto il Paese ad iniziare la propria trasformazione. La troika, esigendo che la trasformazione avvenisse ad una velocità non realistica, non ha giovato. In ogni caso, il popolo greco ha capito che la “colpa” delle drammatiche vicende di questi anni non è dell’euro, ma della tradizionale politica greca, corrotta, clientelare e inefficace, entrata in collisione con le esigenze di una moderna economia sociale di mercato, vera condizione per stare in Europa. Infatti, la grande maggioranza dei greci non vuole l’uscita dall’euro. Anche su questo noi italiani dovremmo riflettere, in un momento in cui alcune forze politiche chiedono l'uscita dall'euro.

Mario Monti, ex presidente del Consiglio

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata