Per tagliare le spese creare macrocomuni

«Per tagliare le spese creare macrocomuni e addio Provincia»

 

Tagliare la spesa pubblica è, a detta di artigiani e industriali, una delle vie necessarie per alleggerire i costi dello Stato e così il peso dello stato sulle imprese. Possibile farlo anche nel...

Tagliare la spesa pubblica è, a detta di artigiani e industriali, una delle vie necessarie per alleggerire i costi dello Stato e così il peso dello stato sulle imprese. Possibile farlo anche nel piccolo della Marca. Per il presidente di Unindustria Alessandro Vardanega sì. Come? «Basterebbe creare un sistema tra piccoli comuni capace di centralizzare alcuni servizi e alcune infrastrutture evitando così che ogni amministrazione abbia determinati uffici e dipendenti. Una volta fatto questo» segue, «si può tagliare la Provincia, eliminando così un’altra grande macchina che potrebbe essere sostituita con la sinergia tra il lavoro della Regione e i macrosistemi comunali ». Eccolo uno degli ingredienti della ricetta che è stata ieri al centro del vertice convocato in prefettura proprio per valutare la situazione economica attuale e il relativo risvolto sociale. «Non ci sono tensioni che potrebbero sfociare in attentati o atti violenti» spiega il prefetto, «ma una situazione critica che necessita subito di soluzione». Per questo, il vertice che ieri ha riunito forze dell’ordine, sindacati, associazioni di artigiani e industriali verrà allargato a fine mese anche a banche, Equitalia, Agenzia delle Entrate. «Serve una maggiore elasticità nel pagamento delle tasse, l’apertura del credito, il finanziamento dei consorzi fidi, bandi regionali per il finanziamento delle innovazioni accessibili anche per progetti inferiori ai 100 euro» dice Andrea Pozza di Confartigianato che valuta anche possibile che gli associati pensino prima a pagare gli stipendi, che le tasse». Vardanega striglia lo Stato: «va bene il rigore, ma se unito a slanci per la produttività che funziona...». E il prefetto annuncia: «Pronti a dei faccia a faccia con le aziende in crisi. Si rivolgano alla prefettura e discuteremo con tutti ogni singolo problema

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