Il governo aiuta il Pd: norma "salva Penati"

Un emendamento ad hoc inserito nel ddl anti corruzione riduce la pena e i termini di

prescrizione per il reato contestato all'ex presidente della Provincia di Milan  L'hanno infilata là nel mezzo, nella speranza che nessuno se ne accorgesse. E invece la senatrice del Pdl Simona Vicari se ne è accorta e ha smascherato il governo che, per soccorrere i compagni del Pd, ha piazzato nel ddl anti-corruzione la norma "salva Penati". Un emendamento ad hoc per ridurre la pena per il reato che è stato contestato all'ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, e ridurne persino i termini di prescrizione.

 Giusto nei giorni scorsi il leader del Pd Pier Luigi Bersani andava in giro a pontificare sull'etica e la moralità della sinist"Enrico Berlinguer - diceva - nel tempo in cui il Paese è chiamato a una riscossa civica e morale, rappresenta un riferimento importante, da non dimenticare". Nel tessere gli elogi dello storico leader del Pci, Bersani si dimenticava dei guai e degli scandali giudiziari in cui stanno sprofondando i democratici. Non da ultimo il suo ex braccio destro Filippo Penati, accusato di concussione per la vicende edilizie delle aree Marelli e Falck a Sesto San Giovanni (in provincia di Milano) e di corruzione per la gestione della società autostradale Milano-Serravalle. Ma a levare dall'impiccio i democratici ci sta provando l'esecutivo con la norma "salva Penati". A Palazzo Madama la Vicari ha denunciato, ieri, che nel disegno di legge in discussione a Montecitorio "l’emendamento presentato dal governo riduce la pena per il reato contestato a Penati in relazione alla vicenda Falk e riduce anche i termini di prescrizione". L'imboscata del governo è nascosta nell'articolo 7, comma 4, lettera h, punto 2 che introduce l’articolo 319 quater e il reato di induzione indebita. "Questo emendamento - ha spiegato ieri ai cronisti la senatrice del Pdl - riduce anche i termini di prescrizione per cui il reato contestato a Penati si estinguerà nel 2012, quindi nell’anno in corso, essendo stato commesso nel 2002". Il tutto con la compiacenza dei parlamentari democratici che nei giorni scorsi avevano tanta fretta di approvare quanto prima il ddl anti-corruzione. "Il gioco dei due pesi e delle due misure - ha concluso la Vicari - è ipocrita e spregiudicato". di Andrea Indini - 13 giugno 2012, 08:00 –Il Giornale

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