Zambon si consolida, San Pietro di F. mena

Ricompattamento del PDL coneglianese (probabile). Assegnate tre

Presidenze di Commissione, Zambon vede la fine del  massacro PDL. La cultura delle mozioni di sfiducia, strumentali per altri obiettivi, a persona porta sfiga alla opposizione sia a Roma che a Conegliano e non aiutano i cittadini a capire cosa avviene realmente.  A Roma ricordo quella sul ministro alla cultura PDL Biondi per il crollo di una palazzina a Pompei. Poi ci ne sono stati altri crolli ma non si sono “visti”.  A Conegliano quella su Basciano sembra sia servita al PDL per ricompattare le varie anime e questo l’abbiamo già scritto in questo giornale. Le scorciatoie per arrivare al potere in politica non esistono: ci vogliono i voti.  I problemi nel PDL e nella giunta continuano ad esistere ma intanto l’opposizione ha fatto un piacere al PDL ed è rimasta con il cerino acceso in mano e inutile sarà dire che la mozione è servita a… Una esperienza per chi fa politica da poco. E intanto Zambon ha segnato un punto a suo favore: via lui via tutti! Forse Zambon le palle le ha.

Intanto che a Conegliano ci si attarda solo sulla politica amministrativa, c’è chi come il Sindaco di San Pietro si dà da fare e sembra riuscirci, per nuove soluzioni che riguardano il futuro dei comuni e delle loro genti: porta a casa il coordinamento fra San Pietro, Refrontolo e Pieve. Minimo oggi su alcuni servizi, ma foriero di successivi traguardi più importanti con anche risparmio di risorse finanziarie . 

Conegliano è ferma su problemi incasinati lasciati dalla Giunta precedente, di non poco conto. E qui si misura la capacità politica dei nuovi (?) amministratori a superarli velocemente pena il surplace dell'azione e del programma. Il coordinamento/Consulta dei comuni instaurato da Zambon è fermo; la soluzione per scaricare il traffico sulla Pontebbana (25.000 mezzi al giorno) già considerato dai tecnici nella relazione al piano regolatore è nel cassetto (a Ottobre c.a. dovrebbe sbloccarsi il casello autostradale di S.Maria di Piave e poi?);  il problema di dare, individuare  strumenti possibili e non fantasiosi per la partecipazione più articolata dei cittadini alla politica è ferma mentre la  nostra proposta Opact potrebbe rappresentare la base per una discussione, un confronto fra i partiti, liberi da ideologie. Maniero più che Basciano possono essere problemi veri e immediati da risolvere ma fermarsi a questi significa per Conegliano perdere la propria leadership di comune trainante verso soluzioni di sviluppo delle comunità dell’area. Soluzioni che guardano al futuro, funzione dei politici,  e non solo all’immediato. Walter Cadorin, 19.9.2012 

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