Il taglia e cuci dei giudici che sta rovinando il chirurgo Confalonieri

Il legale del medico alla gogna come spaccaossa denuncia: «Le intercettazioni vanno lette tutte»

Luca Fazzo - Ven, 31/03/2017 - 08:31 Il Giornale

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Milano - Taglia qua, cuci là: tecnica ben più antica delle intercettazioni, ma che nell'utilizzo giudiziario della loquacità degli indagati ha raggiunto in passato vette eccelse.

«Non bisogna fermarsi alle tre righe evidenziate dalla Procura in neretto, ma bisognerebbe leggere tutta la conversazione», dice adesso l'avvocato Valentina Anomali, difensore del primario milanese Norberto Achille, quello sbattuto in prima pagina perché «per allenarsi spaccava le gambe alle vecchiette».

In effetti leggendo per intero le frasi pronunciate da Confalonieri il senso appare diverso - e in alcuni casi addirittura opposto - da quello che viene attribuito riportando singoli spezzoni. La brutalità di alcune battute resta, e l'ortopedico nel suo memoriale se ne scusa. Ma il rilievo penale delle frasi esce a volte decisamente ridimensionato.

Il passaggio dove l'opera di selezione è quasi plateale è a pagina 86 dell'ordinanza di custodia. Il primario parla con una amica che gli chiede delle protesi americane non previste dagli accordi regionali e da lui ampiamente utilizzate, per le quali è accusato di corruzione: «Ma tu, onestamente perché continuavi a mettere queste Johnson & Johnson? Tu prendi qualche royalty da questi?». Nell'ordinanza, Confalonieri risponde: «Sono consulente, sì, sono consulente io». Ma la risposta integrale è: «Perché sono le migliori e perchè ho fatto il software con loro, usavo il mio software (... ) son consulente , si, sono consulente io, beh, ma metto anche le altre, sono consulente globale». Cambia tutto. «Erano in sala operatoria e le utilizzavo. Io richiesta specifica di Johnson & Johnson non ne ho mai fatte»: ma anche questa frase finisce in corpo minuscolo, nei brogliacci della Finanza.

E via di questo passo. Una frase di Confalonieri per il giudice conferma «in maniera cristallina» la sua colpevolezza: peccato che dai brogliacci si scopra che subito dopo il medico si mette a ridere, ma il giudice non lo scrive. Per i viaggi che avrebbe scroccato alla società B.Braun in cambio dei trattamenti di favore ai suoi prodotti, spiega che in realtà la società non tirava fuori un euro: anche questo sparisce dalle carte.

La lettura integrale dell'intercettazione che ha fatto il giro del web, frettolosamente spacciata per «ho spaccato una gamba per allenarmi» racconta chiaramente che in realtà «per allenarsi» all'utilizzo di una tecnica, l'accesso «Bikini» il medico aveva operato pochi giorni prima una anziana, e che la rottura del femore era stata un incidente. Nella parte di intercettazione che compare solo nei brogliacci Confaloneri rivendica la correttezza della tecnica: «È questo che si fa». E le intercettazioni successive all'altro intervento analogo che finisce anch'esso con la rottura del femore, lette integralmente mostrano un medico assai meno cinico di quanto il provvedimento giudiziario racconta.

Sull'architrave dell'inchiesta, l'utilizzo per arricchirsi delle protesi Johnson & Johnson, in una intercettazione il primario è netto: «Finché nessuno mi dice niente io continuo ad usarla se è il prodotto che ritengo più idoneo alla mia attività», ma anche questa frase rimane confinata ai brogliacci. «Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini, e vi troverò una qualche cosa sufficiente a farlo impiccare», diceva Richelieu. A volte bastano sei parole.

Categoria Giustizia

Commento

Pausa. Se alcune frasi sono evidenziate e altre , dal senso contrario, no allora si può dire che il Giudice Pm fa quello che vuole ? In buona o cattiva fede ?

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