Almasri, Carlo Nordio all'attacco: "Su Bartolozzi ho letto ipotesi che mi fanno inorridire"…incriminazione

della mia collaboratrice sia un escamotage per attribuire alla giurisdizione penale un compito che ora è squisitamente parlamentare

giovedì 7 agosto 2025 Liberoquotidiano.it lettura 1’

Il caso Almasri al centro del dibattito politico e giudiziario. Dopo le parole di Giorgia Meloni e la replica dell'Anm, anche Carlo Nordio torna a tuonare. Lo aveva già fatto dopo che il presidente dell'Associazione nazionale magistrati,

Cesare Parodi, aveva tirato in ballo la sua capo di gabinetto. E ora rincara la dose: "Sul caso Almasri dopo una continua, pubblica e ininterrotta diffusione di notizie sul ruolo della mia capogabinetto, dottoressa Giusi Bartolozzi, ho letto la motivazione del tribunale dei ministri e le illazioni che ne hanno tratto alcuni giornali", ha premesso.

"Come la presidente Meloni ha ritenuto surreale che i suoi ministri abbiano agito senza il suo consenso - riprende il Guardasigilli -, cosi' anch'io ritengo puerile ipotizzare che il mio capo di gabinetto abbia agito in autonomia. Ribadisco che tutte, assolutamente tutte le sue azioni sono state esecutive dei miei ordini, di cui ovviamente mi assumo la responsabilità politica e giuridica".

E ancora, sempre nella nota: "La sola ipotesi, che ho appreso con raccapriccio, che un'eventuale incriminazione della mia collaboratrice sia un escamotage per attribuire alla giurisdizione penale un compito che ora è squisitamente parlamentare mi fa inorridire, perché costituirebbe una strumentalizzazione politica della Giustizia". Da qui l'augurio del ministro della Giustizia affinché "queste insinuazioni finiscano, e che il Parlamento, secondo la legge Costituzionale, si pronunci definitivamente sul ruolo del mio ministero, di cui, ripeto, sono l'unico e responsabile capo".

La stessa Meloni sul caso del generale libico rilasciato e rimpatriato aveva ricordato che "i ministri non governano a mia insaputa e io non sono Alice nel paese delle meraviglie". Motivo per cui è "surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani. E considero ancora più surreale il fatto che, invece, per me si chieda l'archiviazione".

Commenti   

#2 walter 2025-08-07 17:12
L'editoriale del direttore
Fine degli atti politici. Le carte su Nordio, Piantedosi e Mantovano sono il manifesto dell’interventismo della magistratura
Negli stessi istanti in cui il Tribunale dei ministri riconosce che la separazione dei poteri è un principio sacrosanto, si arriva a sostenere che a decidere cosa è politica e cosa no è sempre e soltanto un giudice, che può decidere in modo autonomo quando le esondazioni sono accettabili e quando non lo sono. Confessioni pericolose… estratto ilfoglio.it Claudio Cerasa
#1 walter 2025-08-07 17:09
'intervista
Il costituzionalista Curreri: “Illegittimo che Bartolozzi vada a processo da sola. Deve decidere la Camera”
Il professore di Diritto costituzionale: "Il Tribunale dei ministri si concentra solo sul ruolo degli esponenti di governo. E' sbagliato. La procura avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione anche nei confronti della capo di gabinetto del ministero della Giustizia, come dice la legge. Se il governo avesse invocato la ragione di stato la questione si sarebbe chiusa subito…. Estratto intervista Ruggiero Montenegro ilfoglio.it

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