Libero, fuga da Feltri per tornare con Belpietro

Dimissioni a raffica nel quotidiano di Feltri. Malumori sulla linea troppo ''urlata''. I fuoriusciti verso il nuovo La Verità di Belpietro. Che ha 3 milioni per il lancio.

Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro.

di Alessandro Da Rold | 30 Agosto 2016 Lettera43

Scappano tutti da Libero di Vittorio Feltri per confluire nel nuovo giornale di Maurizio Belpietro, La Verità, pronto al lancio.

È un fuggi fuggi generale di giornalisti quello che sta andando in onda nella redazione del quotidiano in viale Majno a Milano diretto dall'ex cronista del Corriere della sera ed ex direttore de il Giornale.

Dopo Giampaolo Pansa, Giacomo Amadori e Massimo De Manzoni, a dimettersi nell'ultimo mese sono stati Francesco Borgonovo alla cultura, Claudio Antonelli all'Economia e Edoardo Cavadini, vice caposervizio che lavorava agli interni.

MALCONTENTO TRA LE FIRME. Ma a quanto pare potrebbero essercene molti altri, tra caporedattori o semplici collaboratori a lasciare Libero per ritornare con l'ex direttore silurato dall'editore Angelucci a maggio del 2016.

Le trattative sono in corso. E si segnala anche il malumore delle storiche firme del quotidiano come Filippo Facci, Mario Giordano e Giancarlo Perna, da sempre legati a Belpietro.

I motivi sono diversi. Si parla della linea troppo ''urlata'' che avrebbe preso il giornale negli ultimi tempi, con pochi approfondimenti di economia e pagine politiche poco comprensibili.

Ma che comunque ha fruttato un incremento delle copie vendute che non avveniva da sette anni.

PRIMO NUMERO A FINE SETTEMBRE. In sostanza sono in tanti ad avere le valigie pronte per la nascita di un giornale che avrà una foliazione di 24 pagine e una parte digitale.

La sede è al momento in viale Lunigiana a Milano. La prima uscita è prevista per la fine di settembre.

Belpietro pesca anche a il Giornale di Alessandro Sallusti, da dove dovrebbe arrivare Alessandro Rocchi.

Molti soci che finanziano il progetto al momento non vogliono comparire.

A fine agosto a lasciare tra i possibili finanziatori è stato Fabio Franceschi, patron del colosso della stampa “Grafica Veneta”.

Il motivo dell'attrito sarebbe stato la linea editoriale da tenere.

Ma di soldi in cassa a quanto pare ce ne sarebbero abbastanza per lanciare la startup, almeno 3 milioni di euro.

E circola già voce che dal 2017 con La Verità la domenica possa uscire Panorama, nella formula attuale del pacchetto l'Espresso-la Repubblica.

SILVIO TRA I FINANZIATORI? Ipotesi che fa pensare che tra i finanziatori possa anche esserci Silvio Berlusconi, patron di Mondadori, da sempre in ottimi rapporti con Belpietro che conduce su Canale 5 Dalla vostra parte.

Sarà un giornale di centrodestra, non completamente anti-renziano, perché per colpa del referendum nessuno vuole sbilanciarsi sul futuro di Matteo Renzi, anche se Belpietro se ne andò da Libero perché lui aveva una linea editoriale troppo diversa da quella tracciata dal duo dei senatori di Ala Angelucci-Verdini.

LA RIVINCITA DI BELPIETRO. Dopo le polemiche tra Feltri e Belpietro sul cambio di direzione a fine maggio, il secondo si sta prendendo una bella rivincita.

Nel frattempo in viale Majno si pensa a una riorganizzazione che è destinata a iniziare da ottobre con la nomina di Giuliano Zulin a vice direttore.

Twitter @ARoldering

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