1- Palombelli umilia i colleghi, la cena della vergogna. Barbara derisa, che cosa era successo

2- Gad Lerner, Esiste la possibilità che vinca Donald Trump? Sì, ma è statisticamente molto remota". 3- Severgnini torna in vita dopo la batosta e sputa sopra a Berlusconi

Libero 9.11.2016

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1-Palombelli umilia i colleghi, la cena della vergogna. Barbara derisa, che cosa era successo

Brexit, una Palombelli inquietante: "Questa prima settimana..."

Ci sono poche cose che danno soddisfazione nella vita quanto vedersi riconosciuta la ragione anche a distanza di tempo. Come è successo alla giornalista Barbara Palombelli che ha approfittato della vittoria di Donald Trump per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Sul suo profilo Facebook la conduttrice di Forum ha ricordato: "Il 13 ottobre, cena all'ambasciata americana. Un gruppo di super firme di cui vi risparmio i nomi e i giornali (di quelli che stanno perdendo copie a migliaia) mi ride in faccia quando dico che scommetterei su Trump. Piccole soddisfazioni professionali". Ma la signora Rutelli non si accontenta di gongolare sulle proprie ragioni e rilancia con un'altra profezia: "Posso anche anticiparvi che forse - come al tempo di Reagan - da questo scossone potrebbe ripartire un inizio di ripresa economica. Vedremo".

2-Gad Lerner catastrofico: "Trump? Ormai...". Cosa diceva prima del voto: leggete (e ridete)

Gad Lerner

"Esiste la possibilità che vinca Donald Trump? Sì, ma è statisticamente molto remota". Così scriveva Gad Lerner sul suo blog, poche ore prima del clamoroso risultato delle elezioni americane. Lungimiranza, umiltà, prudenza: insomma, un concentrato di puro succo di Gad.

La sua analisi, vista col senno di poi, sembra un festival degli svarioni. "Nel Collegio Elettorale Clinton ha già praticamente superato quota 270, se si considerano tutte le indagini demoscopiche negli Stati in bilico". Già. "Questa sensazione diventa ancora più certa se si guardano i dati dell'early voting, che confermano la forte mobilitazione ispanica in Stati decisivi come Colorado, Nevada e Florida". Già già. "La media dei sondaggi nazionali evidenzia come Clinton guidi da un anno con un margine di vantaggio su Trump che oscilla tra i 2 e i 7 punti". Proprio così. Finale in gloria: "Trump trionferà tra i bianchi grazie al boom garantito dai lavoratori e dagli anziani senza laurea, mentre Clinton dominerà come non mai tra le minoranze etniche grazie agli ispanici". Certo, proprio quelli che l'hanno abbandonata. "Trump diventerà presidente solo se ci sarà il più macroscopico errore della storia dei sondaggi degli ultimi anni - avanza un dubbio nella mente illuminata del più radicalchic dei commentatori italici -. Tutto può succedere nella vita, ma la sorpresa Trump non sembra proprio più possibile ormai". Parole sante, Gad, parole sante.

3-Sospresa, Severgnini torna in vita dopo la batosta e sputa sopra a Berlusconi

Beppe Severgnini

Tranquilli, Beppe Severgnini è vivo e lotta insieme a noi. L'espertone di questioni americane per il Corriere della sera era praticamente scomparso da oltre 12 ore, ben prima che Donald Trump trionfasse alle presidenziali Usa. Qualcuno potrebbe essersi preoccupato del silenzio che ne è seguito sul profilo Twitter del giornalista. I più fedeli hanno tenuto il fiato sospeso fino alle 7.20 (ora italiana) perché il nostro beniamino tornasse a cinguettare con una preghiera straziante rivolta a Dio, affinché potesse proteggere l'America da un minaccioso Trump seduto alla scrivania della Sala ovale "e già che c'è, butti un'occhiata a tutti noi...".

La delusione sembra essere stata forte, ma la stanchezza per la nottata passata a seguire lo spoglio si è fatta sentire anche nelle dita del nostro zazzeruto scrittore. Troppe ore in piedi per scrivere un commento su quanto gli stesse accadendo davanti agli occhi, così ha pensato bene di riciclare un suo pregiatissimo pezzo pubblicato nientemeno che sul sito del New York Times del settembre 2015. Non un articolo a caso, ma un bel confronto tra il "demagogo" Silvio Berlusconi e Donald Trump.

Severgnini ci aveva provato a mettere in guardia gli americani dalla pericolosissima minaccia che gli italiani avevano già conosciuto e dalla quale erano miracolosamente sopravvissuti. E invece niente, testardi questi americani che non lo hanno voluto ascoltare.

Commenti

Fauna e Flora. Poveri sinistri de noialtri ! Che Trump non sia piaciuto politicamente durante la campagna elettorale è un fatto. Che Hillari e Trump non sia stata la miglior scelta possibile è un fatto. Ma questo portava in tavola la cucina USA. 

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