Berlusconi, campagna elettorale in prima linea nonostante Strasburgo.

Centrodestra vince solo se unito, no alle primarie."Aspetto da troppo tempo la decisione di Strasburgo.

da ItaliaOggi.it 10.5.2017

Ragiono su quella decisione e non mi nascondo mai la verità: anche al di là dei suoi effetti concreti ha un significato immenso. In ballo non c`è solo il mio ritorno politico. Io, comunque vada, sarò in prima linea. Con o senza il nome sulla scheda". Così Silvio Berlusconi, in una intervista a tutto campo a Panorama che sarà in edicola domani, affronta tutti i temi dell`attualità e affida al settimanale molte riflessioni sul passato come mai aveva fatto prima. A proposito della decisone della "Grande Chambre" chiamata a valutare sulla validità della decadenza da senatore del 2013, Berlusconi ribadisce che quale che sia il verdetto "sarò in prima linea con il mio volto, le mie parole, le mie idee a guidare la campagna di Forza Italia". E ha aggiunto: "La vera posta in gioco è la grande questione morale e politica. Rivendico, con tutte le mie forze, che mi venga restituita un`onorabilità infangata da una sentenza assurda. Sono stato e sono una persona perbene, un contribuente onesto, e ho il diritto di esigere - ha sottolineato nell`intervista - che la mia onestà venga riconosciuta, se non dall`Italia, dall`Europa, dove siedono giudici che non prendono ordini da nessuno. Giungere alle elezioni senza che Strasburgo abbia fatto chiarezza sarebbe oggettivamente grave. Non solo per me, ma per la democrazia italiana". "Il mio senso di responsabilità verso il Paese che amo mi impone di restare in campo per non consentire a forze improvvisate e incapaci, pauperiste e giustizialiste, di vincere le elezioni e di conquistare il potere" ha detto. A proposito di elezioni, Berlusconi è convinto della necessità di unità nel centrodestra. "A Salvini e alla Meloni ripeto quello che predico dal 1994: la storia, passata e recentissima, ci insegna che solo se è unito il centrodestra ha chance di vincere. Con i distinguo e le spaccature si perde. Sempre". "Le primarie del Pd hanno consegnato un risultato largamente atteso che riproduce gli equilibri interni al partito soprattutto dopo la scissione della sinistra", ha spiegato Berlusconi, aggiungendo di non comprendere "perché il centrodestra dovrebbe imitare questo metodo che appassiona sempre meno italiani. Un candidato premier si sceglie facendo la sintesi delle idee, dei valori e dei programmi del centrodestra e vedendo chi è meglio in grado di rappresentarli, di convincere gli italiani e di governare il paese con determinazione, con efficienza, serietà e credibilità". "Non attraverso una grossolana conta di chi ha la maggiore capacità di mobilitare militanti organizzati. In ogni caso, fino a quando la materia non fosse eventualmente imposta e regolata per legge, il problema per Forza Italia non si pone", ha concluso

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