Il Caso Boschi. Luigi Bisignani contro Ferruccio De Bortoli: "Libro ipocrita, killeraggio a Renzi"

E quei mandarini del Pci, dell'Ulivo e dei Ds che hanno permesso, tra mille silenzi e omissioni, la catastrofe di Mps ?

14 Maggio 2017, da libero.it

"Caro direttore, non Gian Marco ma Ferruccio, vecchio amico mio". Esordisce così Luigi Bisignani su Il Tempo, rivolgendosi a Ferruccio De Bortoli, al quale riserva un'aspra critica parlando del suo ultimo libro, Poteri forti (o quasi). Un libro in cui, secondo l'Uomo che sussurrava ai potenti, "forse c'è un po' di ipocrisia". Contina Bisignani: "Con distaccata eleganza scrivi delle pressioni che Maria Elena Boschi avrebbe fatto sul silente Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, a favore di Banca Etruria, scopri l'uovo di Colombo. Il papà della Sottosegretaria, come tutti i vicepresidenti, sappiamo contava poco o nulla, né può essere ritenuto responsabile del dissesto degli anni precedenti", sottolinea.

Dunque, Bisignani, passa in rassegna tutti i salvataggi bancari che hanno attraversato l'Italia, e spiega che "in questo, Cesare Geronzi e Giovanni Bazoli sono stati maestri insuperabili, facendo fortuna sui cadaveri delle banche". Dunque aggiunge: "La verità è che il disastro attuale del sistema bancario italiano è dovuto non tanto alla Boschi quanto all'incapacità di comprendere l' entità e profondità della crisi da parte dei vertici di Bankitalia dell'era di Ignazio Visco". Dunque, per Bisignani, "prendersela con la Boschi solo per killerare Renzi è riduttivo". Parole pesanti, con le quali di fatto conferma la teoria dell'"ossessione personale" di cui ha parlato il segretario Pd a Il Foglio.

"Se proprio bisogna fucilare la Sottosegretaria - continua Bisignani - , perché non iniziamo la caccia grossa a tutti quei mandarini del Pci, dell'Ulivo e dei Ds che hanno permesso, tra mille silenzi e omissioni, la catastrofe di Mps? Allora sì che si comincerà a squarciare il velo di ipocrisia che pervade il credito in Toscana. E magari visto che Ghizzoni giustamente tace si potrebbe chiedere ad Alessandro Profumo, ex ad di UniCredit, come sono andate le cose per l'Etruria. Forse a lui la sua fedelissima Marina Natale, alla quale era stata affidata la pratica, l'avrà sussurato". Firmato, "Luigi Bisignani".

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