Si spinge verso la grande ammucchiata di sinistra

Non importa che uno guardi all'Ulivo, un altro all'Unione, un altro ancora miri a ricostruire il Pd ante scissione: quel che conta è il moltiplicarsi di appelli, dichiarazioni, sussurri, inviti.

 di Marco Bertoncini 28.10.2017 da www.italiaoggi.it

L'assalto è partito. Avvisaglie si erano avute prima del varo della legge elettorale, ma non casualmente dopo il via libera senatoriale si sono moltiplicati i prodromi per ricostruire un blocco di centrosinistra. Non importa che uno guardi all'Ulivo, un altro all'Unione, un altro ancora miri a ricostruire il Pd ante scissione: quel che conta è il moltiplicarsi di appelli, dichiarazioni, sussurri, inviti.

Si può esprimere una certezza: dopo le elezioni siciliane si moltiplicherà questo attivismo che potremmo definire neofrontista, perché non lontanissimo dall'antico Fronte popolare, stavolta esteso ai cattolici di sinistra. Pochi, infatti, dubitano della botta che sarà assestata al Pd il 5 novembre: Matteo Renzi declassa l'appuntamento siciliano a episodio locale, mentre i suoi sottolineano che stavolta la destra è unita e quindi può riprendersi la regione. Ma proprio il centrosinistra diviso, e quindi sconfitto, sarà un argomento forte per premere su Renzi.

Di aprire a sinistra parlano già le minoranze interne al Pd, partendo dal ministro della Giustizia, sostenute da voci, come Dario Franceschini, nella maggioranza renziana. Dal Mdp, Pier Luigi Bersani ripete disponibilità, mentre alla sua sinistra altri (in Si-Sel, per esempio) sono molto più prudenti. C'è chi individua il nuovo fronte in un'alleanza che metta insieme molti, anche troppi: centristi e progressisti, sinistra e verdi, scissionisti recenti e antichi.

Il punto di forza di chi propugna una riedizione delle alleanze che sostennero Romano Prodi è semplice: il Pd da solo sta sotto il 30%, mentre un'estesa coalizione potrebbe arrivare ben sopra il 35%, sottraendo collegi uninominali al centrodestra e ai grillini.

© Riproduzione riservata

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata