Governo. Salvini: "Chiederò un incontro a Di Maio prima di risalire al Colle"

Il leader della Lega: "Se tutti continuano a mettere veti non se ne esce: serve buonsenso o si torna a votare"

Chiara Sarra - Lun, 09/04/2018 - 12:01 www.ilgiornal.it

Matteo Salvini spinge per le trattative e torna a chiedere alle altre forze politiche di abbassare le armi e togliere i veti per raggiungere un accordo che permetta di dare al Paese un governo stabile.

E ribadisce un concetto chiave all'indirizzo del M5S: "Il dialogo è possibile ma a patto che la smettano di porre veti e di mettersi al centro del mondo, visto che sono arrivati secondi e non primi". E ancora: "Se Di Maio, come a parole dice, vuole rispettare il voto degli italiani, l'unico dialogo possibile è tra Lega e 5 stelle. Lui parla di nuovo, se per nuovo intende andare a colazione con Renzi o con la Boschi è uno strano concetto di nuovo".

Intervistato da Ester Lorido ad Agorà, su Rai3, Salvini puntualizza: "Se tutti continuano a dire no, no, no... e a mettere veti, a dire quello non mi piace, quello mi sta antipatico, non se ne esce. Io sarei orgoglioso di fare il premier", ha spiegato il leader della Lega, "ma se ci fosse una situazione diversa che permette all'Italia di andare avanti, io non dico o Salvini o nessuno". Poi ha aggiunto: "Se tutti usassero lo stesso buonsenso ne usciremmo, se tutti rimangono fermi sulle loro posizioni e non c'è un governo, si vota".

Intervistato da Rainews il segretario della Lega fa poi sapere che chiederà un incontro al leader del M5S: "A Di Maio chiederò un incontro prima del secondo giro di consultazioni sulla disponibilità a venirsi incontro. Al di là dei veti, chiederemo: 'facciamo qualcosa o no?' Se la risposta è no si torna al voto". E smentisce che vi siano in agenda altri vertici della coalizione di centrodestra dopo quello di ieri: "Non ci sono vertici, esiste il telefono".

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