Perché il governo da incubo è un sogno

Il bacio Salvini-Di Maio è l’unico gesto coerente con il 4 marzo. L’ok di Berlusconi e la semplificazione nell’Italia sfascista

di Claudio Cerasa 10 Maggio 2018 www,ilfoglio.it   (oggi in edicola)

Hanno le stesse idee sull’Europa. Hanno le stesse idee sui trattati. Hanno le stesse idee sull’euro. Hanno le stesse idee sulle pensioni. Hanno le stesse idee sul mercato del lavoro. Hanno le stesse idee sulla flessibilità. Hanno le stesse idee sui conti pubblici. Hanno le stesse idee sulla sicurezza. Hanno le stesse idee sulla globalizzazione. Hanno le stesse idee sui mercati. Hanno le stesse idee sul protezionismo. Hanno le stesse idee sulla Russia. Hanno le stesse idee su Trump. Hanno le stesse idee sui vaccini. Hanno le stesse idee sulla Costituzione. Hanno le stesse idee sulla giustizia. Hanno le stesse idee sullo stato di diritto.

E in fondo sono gli stessi che hanno vinto non solo il 4 marzo ma anche il 4 dicembre…..e far nascere l’unico governo possibile di questa legislatura.

Un governo che potremmo chiamare giallo-verde, che potremmo chiamare populista, che potremmo chiamare antieuropeista, che potremmo chiamare sfascista e che però, pur essendo un incubo, pur essendo la cosa più pericolosa che potesse capitare all’Italia, è allo stesso tempo anche l’unico sogno possibile dopo i risultati del 4 marzo. Ieri sera Silvio Berlusconi lo ha confermato con un comunicato con cui ha dato il suo ok alla nascita di un esecutivo guidato dal Movimento 5 stelle e dalla Lega (“Non voteremo la fiducia ma valuteremo serenamente i provvedimenti”). Ma la ragione per cui il pericoloso governo dello sfascio, oggi, è il governo giusto per guidare l’Italia non ha nulla a che vedere con ciò che Salvini e Di Maio hanno promesso di fare una volta arrivati al governo.

 

Ha a che fare, piuttosto, con quel processo di semplificazione che si andrà inevitabilmente a innescare nel nostro paese se davvero verrà affidato il compito di creare un nuovo sistema alle principali forze antisistema. Al contrario di quello che si potrebbe credere – e al contrario di quello che proveranno a farci credere il compagno Zagrebelsky e i suoi amici dell’internazionale dell’anello al naso – il punto non è che il bacio mozzafiato tra Di Maio e Salvini sia un bacio del tutto innaturale. Il punto è l’opposto: l’abbraccio naturale tra Lega e 5 stelle aiuterà a mettere insieme gli ingredienti del polo sovranista e grazie alla nascita di questo polo sarà finalmente possibile avere le condizioni giuste per far maturare un polo convintamente europeista, alternativo al partito unico del sovranismo.

Ci sarà molto da romanzare sul fatto che se il M5s arriverà a governare il paese lo potrà fare solo grazie all’aiuto e forse a qualche voto di Forza Italia (è il #grillusconi!).

Ci sarà molto da divertirsi quando il M5s dovrà spiegare ai suoi elettori che i ministri graditi a Forza Italia sono ministri non di area ma, come dire, neutrali (ma esistono ministri neutrali?). E ci sarà anche molto da preoccuparsi, e in questo caso anche poco da ridere, se davvero Salvini e Di Maio manterranno anche solo un quarto delle pazze promesse della campagna elettorale (referendum sull’euro, revisione dei trattati, protezionismo, dazi, vaccini, mercato del lavoro, pensioni). Ma arrivati a questo punto della storia era chiaro anche a un bambino che ogni alternativa al governo Di Maio e Salvini guidato da una figura terza sarebbe stata una pazzia.

………

Il Pd, come si sa, è il grande sconfitto del 4 marzo ma se Berlusconi non cambierà idea all’ultimo, e non lo farà, per l’opposizione si aprirà presto una gigantesca prateria e il Pd potrebbe non essere più sufficiente per rappresentare in modo omogeneo l’alternativa macronista al primo governo putiniano d’Europa.

L’esecutivo che nascerà nelle prossime ore è un incubo se si pensa a ciò che potrebbe fare ma diventa un sogno se si pensa a quali potevano essere le alternative. Il governo Salvini-Di Maio, per quanto possa essere addolcito da una figura terza alla Giancarlo Giorgetti (è lui il primo nella lista dei candidati premier), è il governo più pericoloso che potesse capitare all’Italia. Ma purtroppo è anche il governo giusto non solo per dare un senso al 4 marzo ma anche per aprire gli occhi sulle vere divisioni del mondo, sul grande imbroglio di cui sono portatori le forze antisistema, e far svegliare gli italiani da quel torpore complice che ci ha portato a non ribellarci per tempo contro il partito unico dello sfascio. Il governo da incubo è un sogno. E quando Salvini e Di Maio arriveranno al governo ci sarà solo una cosa da dire: it’s time to wake up.

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