1. LO SPREAD A 310 PUNTI E IL FANTASMA DI UNA DERIVA GRECA PER L’ITALIA SI AVVICINA

2. PIANO B.GLI INVESTITORI INTERNAZIONALI STANNO IMPAZZENDO

Roberto Petrini per “la Repubblica” da dagospia 29.5.2018

PERCHE’ AVRANNO LETTO IL “PIANO B” CON CUI PAOLO SAVONA HA TEORIZZATO L’USCITA DALL’EURO NEL GIRO DI UN SOLO WEEKEND!

3. LA SUA IDEA: STAMPARE 8 MILIARDI DI MONETE NEL GIRO DI POCHE SETTIMANE, OPERARE NELLA MASSIMA SEGRETEZZA, FAR SCATTARE IL D-DAY, CON RELATIVO ANNUNCIO IL VENERDÌ SERA A MERCATI CHIUSI PER LANCIARE IL LUNEDÌ MATTINA LA NUOVA LIRA SVALUTATA DEL 15-25 PER CENTO, PREVEDERE UN PARZIALE DEFAULT DEL DEBITO, AVVERTIRE FMI E LE BANCHE E POI...

Stampare 8 miliardi di monete nel giro di poche settimane, operare nella massima segretezza, far scattare il D- Day, con relativo annuncio il venerdì sera a mercati chiusi per lanciare il lunedì mattina la Nuova Lira svalutata presumibilmente del 15-25 per cento, prevedere un parziale default del debito, avvertire con un minimo di anticipo l'Fmi e le maggiori banche centrali della mossa italiana in vista della riapertura dei mercati.

È questo il Piano B, uno scenario da incubo - sottoscritto da Paolo Savona - per l'uscita dall' euro messo a punto da «Scenari economici», il sito animato dall' economista Antonio Rinaldi che il 3 ottobre del 2015 presentò nei minimi dettagli il programma per riportare l'Italia alla propria « sovranità monetaria». Un convegno dove fu illustrato uno studio di fattibilità dettagliato: una sorta di memorandum chiavi in mano per mollare l'euro in un week end.

Il sito, che contiene le oltre 60 slide del piano B, è ormai sotto i riflettori: anche perché lo stesso Savona, candidato bocciato dal Quirinale per la carica di ministro dell'Economia, ha utilizzato « Scenari economici» per veicolare le sue note degli ultimi giorni. Ed anche ieri, sempre sullo stesso «se» , è tornato alla carica polemizzando con il Presidente della Repubblica: «Ho subito un grave torto, sulla base di un paradossale processo alle intenzioni di voler uscire dall' euro e non a quelle che professo», ha scritto.

Tuttavia se il professore ribadisce la sua volontà di restare nell'euro non sembra rinnegare la necessità di un Piano B, il cosiddetto colpo in canna: «La teoria dei giochi raccomanda di non rivelare i limiti all'azione, perché altrimenti si è già sconfitti».

Tuttavia il Piano B, firmato tra gli altri dallo stesso Savona e da Rinaldi, è stato percepito come un rischio reale dai mercati fino ad oggi frenati proprio dal concetto di "irreversibilità" dell'euro. La conseguente minaccia di declassamento, il rischio di speculazione e i riflessi sul risparmio hanno così indotto Mattarella ad alzare il segnale dello stop.

Ed in effetti a leggere i dettagli del Piano B c'è da rabbrividire, almeno per la pericolosa sequenza di eventi previsti. L'operazione dovrebbe scattare un venerdì sera, con contestuale annuncio pubblico e chiusura immediata di tutte le operazioni bancarie e finanziarie: il lunedì mattina salari, pensioni prezzi dovrebbero essere convertiti al tasso di 1 a 1 in Nuove Lire.

La transizione immediata delle prime ore dovrebbe avvenire con moneta elettronica o assegni, in attesa che nelle settimane successive si stampino 8 miliardi di Nuove Lire da distribuire. Contestualmente anche il debito sarà rinominato nella nuova valuta, fortemente svalutata. E non è finita: il piano prevede un default controllato ( il debito scenderebbe al 60- 80 per cento del Pil) e una rinegoziazione con i creditori internazionali.

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