Bruno Vespa, la scomoda verità che uccide il sovranismo: il "pizzino" a Salvini e Di Maio

Quel che sta accadendo alla Turchia dovrebbe aprire gli occhi agli italiani

11 Agosto 2018 da www.liberoquotidiano.it

Quel che sta accadendo alla Turchia dovrebbe aprire gli occhi agli italiani, che di svalutazioni improvvise e tempeste finanziarie scatenate dai mercati ne ha passate tante e ancora ne porta i segni. Dalla mitologica svalutazione della lira nel 1992 fino all'impallinamento del governo Berlusconi nel 2011 con lo spread schizzato da 140 a 400 e passa punti, ricorda Bruno Vespa sul Quotidiano Nazionale, la lezione che ne abbiamo tratto è che "con i mercati non si scherza".

Leggi anche: Perché la crisi turca può far crollare l'Italia: verso il disastro finanziario

Le minacce dello spread sull'Italia hanno già influenzato la vita del governo italiano, sin da prima che si formasse l'alleanza Lega-M5s. A maggio Cottarelli aveva rinunciato, temendo un raddoppio del differenziale Bund-Btp già a 300 punti. Oggi lo spread è a 260, costringendoci a rinunciare a due miliardi di interessi fino alla fine dell'anno.

L'avvertimento di Vespa a Matteo Salvini e Luigi Di Maio è sull'immediato futuro e sulle mosse da fare: "Se la soddisfazione delle promesse elettorali mandasse i conti fuori binario, lo spread esploderebbe e il governo forse dovrebbe dimettersi. Ma intanto, avremmo buttato al vento fior di miliardi. Sarebbe perciò incomprensibile un derby tra Conte/Tria e Di Maio/Salvini che procura solo confusione. Saremmo ovviamente tutti felici di avere al più presto date di pensionamento più eque, reddito di cittadinanza e tasse più basse".

Il sistema economico però poco si concilia con le posizioni più radicali: "La globalizzazione toglie sovranità - ricorda Vespa - E comunque nessun buon padre di famiglia spende troppo più di quel che può permettersi".

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata