Autostrade, così la guerra ai Benetton mette a rischio le pensioni: l'allarme, chi rischia la rovina

se il governo invece che far applicare le regole le sovverte, io non posso investire le pensioni dei miei clienti sulla propaganda".

22 Agosto 2018 da www.liberoquotidiano.it

A tremare per le minacce di revoca delle concessioni autostradali non ci sono solo i vertici di Autostrade per l'Italia, entrati in consiglio di amministrazione ieri con le facce nerissime, ma anche gli investitori internazionali, sempre più perplessi sui continui cambi di rotta del governo a proposito di nazionalizzazione della rete autostradale e sugli esborsi da riconoscere alle famiglie delle vittime del ponte Morandi e agli sfollati genovesi.

Il continuo tira e molla ha prodotto oscillazioni che sono andate ben oltre l'andatura fisiologica del titolo, ben oltre sicuramente i limiti della pazienza di parecchi investitori internazionali che hanno tutte le intenzioni di trascinare in tribunale il governo italiano. Come riporta Repubblica, negli Stati Uniti lo studio Bronstein, Gewirtz & Grossman è sta valutando la possibilità di "potenziali cause per conto degli acquirenti di Atlantia", dopo il crollo delle ricevute di deposito azionario Usa in merito alla possibile revoca delle concessione.

A essere particolarmente inviperiti sono i gestori di un noto fondo internazionale, che è anche socio di Atlantia, che ha rivelato: "Chi come noi investe in infrastrutture, investe in un business che per sua natura ha ritorno sull'investimento prevedibili. Ma il governo italiano è tutto fuorché prevedibile, e per quanto mi riguarda mi sarà dfifficile d'ora in poi investire in Italia, perché l'incertezza e il rischio mi impediscono di fare qualunque valutazione economica".

Una linea che trova d'accordo chi amministra i fondi pensione, quelli che di fatto garantiscono il denaro accantonato dai lavoratori che sperano in una compensazione dell'assegno previdenziale a fine lavoro: "Viste da fuori, le esternazioni scomposte delle istituzioni italiane fanno pensare che quella che è una tragedia umana si è trasformata in una guerra politica. Ma i contratti sono fatti per essere rispettati, e se il governo invece che far applicare le regole le sovverte, io non posso investire le pensioni dei miei clienti sulla propaganda".

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