Sanremo e conflitto d’interessi, un appello al mondo della musica: dite qualcosa, o “autodenunciatevi tutti”

A pochi giorni dall'inizio del Festival, ancora mancano risposte sull'enorme conflitto di interessi tra Baglioni, i cantanti e la società di Salzano. Non solo quelle della Rai, ma dei colleghi giornalisti, delle associazioni e dei diretti interessati. Tutti tacciono. Ma è solo l'inizio

Michele Monina 31.1.2019 www.limkiesta.it

Mancano ormai pochi giorni all'inizio della sessantanovesima edizione del Festival della Canzone italiana, la seconda targata Claudio Baglioni. Fervono i preparativi, le prove, la curiosità.

La gente, legittimamente si chiede. Come sarà in effetti la canzone di colui che tutti danno per vincitore, Ultimo? Sarà poi un Festival politicizzato? Alla fine vedremo o non vedremo Fiorello sul palco dell'Ariston?

Tutti gli ingredienti necessari per cucinare un ottimo Festival sono presenti sul tavolo. Mancano giusto alcuni dettagli.

Mancano le risposte della dirigenza Rai alle nostre domande, diventate più tonanti grazie ai servizi di Striscia la Notizia e alle conseguenti interrogazioni parlamentari del senatore Gianluigi Paragone del Movimento 5 Stelle e quesito posto alla Vigilanza Rai dai deputati di Fratelli d'Italia Federico Mollicone, componente della Commissione Vigilanza Rai e Paola Frassinetti della commissione Cultura della Camera.

Mancano le risposte ufficiali dell'azienda Rai, costretta a affidarsi a delle voci attribuite dagli organi di stampa a non meglio specificate “fonti”.

Mancano gli articoli dei colleghi giornalisti musicali, ammutoliti di fronte a una evidenza, evidentemente impossibilitati a prendere una posizione per paura di perdere un accredito, una ospitata in albergo alla prima di un tour, o peggio.

Manca una netta presa di posizione di tutte le associazioni di categoria in qualche modo toccate da questa vicenda, AssoMusica, l'Associazione tra i Produttori e gli Organizzatori di Spettacoli di Musica dal Vivo, Fimi, Federazioni Industria Musicale Italiana, Afi, Associazione Fonografici Italiani.

Manca, ma questa è la mancanza forse più scontata, una risposta da parte dei diretti interessati. Un comunicato stampa, una nota, una dichiarazione magari data anche a un giornale amico. Niente.

Tace Claudio Baglioni. Tace Ferdinando Salzano. Tacciono la funzionaria Chiara Galvagni e sua figlia Veronica Corno, al centro di una ipotesi di conflitto di interessi nel conflitto di interessi.

Ora, forse è il caso che qualche risposta cominci a arrivare. Forse è il caso di sopperire a queste mancanze. Sostituire i silenzi con le parole.

Perché, per citare un noto moralizzatore e parafrasandolo, “Nonostante i rami malati, il corpo dell'albero della musica in Italia è sano”.*

Insomma, sempre per dirla con le sue parole: “Sanno tutto, arrivano a tutti, autodenunciatevi adesso perché questo pentolone di merda è solo l'inizio.” *

*Dal discorso di Ferdinando Salzano del 10/11/2016, durante la conferenza stampa da lui indetta in seguito al servizio delle Iene che svelava lo scandalo del secondary ticketing da parte di Live Nation

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