Quali sono i Comuni italiani a rischio fallimento

Nel dibattito sempre più acceso sul Salva Roma, Salvini cita Alessandria e Catania. Ma la lista è lunga. Spettro bancarotta, tra le altre, per Napoli, Messina e Caserta. La scheda.

22.4.2019 www.lettera43.it

IN 400 HANNO DICHIARATO IL DISSESTO

In tutto sono circa 400, secondo gli ultimi dati aggiornati, i Comuni che hanno dichiarato il dissesto o avviato le procedure di riequilibrio finanziario, secondo quanto previsto dal Testo unico degli enti locali. Tra i Comuni entrati nel capitolo allarmante del dissesto (che prevede una via di uscita di cinque anni) a fine settembre 2018 figuravano, tra gli altri, Terni, Potenza, Gioia Tauro, Milazzo e Cefalù.

RISANAMENTO PROLUNGATO A 20 ANNI CON LA MANOVRA

Ma altre realtà, poco meno di 200, hanno invece avviato le procedure per il pre-dissesto - secondo le norme introdotte nel 2012 dal governo Monti per fermare un'emorragia di risorse, soprattutto nel Mezzogiorno - che prevede un piano di risanamento di 10 anni, prolungati a 20 con la manovra 2018 per tentare di salvare la situazione di Napoli. In questo elenco oltre al capoluogo campano figurano, oltre la già citata Catania, anche Foggia, Cosenza, Reggio Calabria, Messina, Savona, Frosinone, Rieti e Pescara.

TRA LE REGIONI MAGLIA NERA ALLA CALABRIA

In ogni caso è bene ricordare che la stragrande maggioranza degli 8 mila Comuni italiani, almeno a stare ai dati della Corte dei Conti relativi al 2016, ha presentato bilanci in ordine. Ma una piccola percentuale di questi è riuscita ad accumulare un disavanzo pari a 2,6 miliardi di euro. A livello regionale il record per la presenza di Comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario (ex articolo 246 del Tuel) o che invece hanno fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale spetta alla Calabria, dove su un totale di 409 Comuni secondo dati di un anno fa si registravano 41 dissesti e 54 riequilibri, per un totale quindi di 95 municipi. A ruota la Sicilia con 86 Comuni su 390, con 29 dissesti e 57 riequilibri, e la Campania con 44 realtà in dissesto e 32 in procedura di riequilibrio, su un totale di 551. Secondo questi dati tra le regioni esenti da municipi con difficoltà finanziarie figurano il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige, la Valle d'Aosta, il Veneto e la Sardegna.

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata