La devota marchetta del governatore Fedriga

L'iniziativa è presentata come «approfondimento del rapporto tra scienza e fede in relazione agli sviluppi della scienza e della tecnica e al cosiddetto pluralismo culturale e religioso».

di Carlo Valentini 12.7.2019 www.italiaoggi.it

Una «devota marchetta» la definiscono gli anti-Fedriga. «Una doverosa elargizione» ribatte lui, appunto Massimo Fadriga, governatore leghista del Friuli-Venezia Giulia. Al centro della querelle ci sono 200 milioni, un piccolo gruzzoletto che la Regione ha assegnato alla diocesi di Trieste per l'organizzazione di un convegno su scienza e fede, con annesso corso di formazione. Dopo che il centrodestra ha rimuginato per le magre poste di bilancio a sorpresa nell'assestamento sono stati trovati questi 200 milioni per soddisfare la richiesta del vescovo, Giampaolo Crepaldi. L'iniziativa è presentata come «approfondimento del rapporto tra scienza e fede in relazione agli sviluppi della scienza e della tecnica e al cosiddetto pluralismo culturale e religioso».

A fare ancora più storcere il naso alle minoranze, soprattutto al Pd, è il fatto che la fondazione che organizzerà tecnicamente il convegno ha già ricevuto altri 100 milioni dalla Regione per un diverso evento. Il Pd tuona che «non c'è garanzia di pluralità e laicità nell'approccio al tema», i sindacati minacciano di portare gli operai delle aziende in crisi sotto le finestre della Regione, ritenuta più sensibile alla fede che ai problemi del lavoro, il vescovo tace e l'assessore all'istruzione Alessia Rosolen chiosa: «Non tutto quel che facciamo può avere nella scienza e nella ricerca la sua spiegazione, come nel caso della bioetica e del fine vita. Devota marchetta? Allora lo è tutta la filosofia». Intanto Fedriga ha firmato il cospicuo assegno a favore della curia.

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