Il M5s contro l’antisemitismo è una notizia (a una condizione)

Leggo che il M5s è indignato contro coloro che non votando per la mozione Segre non farebbero di tutto per contrastare l’istigazione all’odio

Le lettere al direttore del 1.1. 2019 www.ilfoglio.it

Al direttore - Il governo rossogiallo non è granché ma una buona notizia forse c’è: forse tra qualche mese o tra qualche anno scopriremo che il grillismo è stato solo un passaggio fugace della nostra vita politica.

Maura Delfini

La Lega era forte prima di questo governo e continua a essere forte anche ora. C’è però in effetti un dato che andrebbe affrontato: si diceva che l’accordo Pd-M5s avrebbe rivitalizzato il M5s, ma in attesa di capire se il Pd potrà rivitalizzarsi, a essersi trasformato in zombi oggi è proprio il M5s.

Al direttore - Leggo che il M5s è indignato contro coloro che non votando per la mozione Segre non farebbero di tutto per contrastare l’istigazione all’odio. Ripeto: il M5s. Ma siamo su “Scherzi a parte”?

Luca Marini

La mozione per istituire una commissione straordinaria contro l’odio, il razzismo e l’antisemitismo, proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre e votata mercoledì scorso in Parlamento, è stata utilizzata in modo strumentale per trasformare in antisemiti tutti coloro che non l’hanno votata e non si può certo considerare automaticamente un nemico del popolo ebraico chiunque non sia d’accordo con il progetto della senatrice Segre. La trasformazione del voto sulla commissione, però, ha avuto un altro effetto poco raccontato dai giornali ed è aver portato il Movimento 5 stelle dalla parte di chi combatte l’antisemitismo. Un anno fa, a pochi giorni dalla giornata del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma, la presidente 5 stelle della commissione Affari esteri, l’onorevole Marta Grande, pensò bene, come scritto dal nostro Andrea Marcenaro, “di ospitare alla Camera dei deputati le sparate antisraeliane e antisemite di Alireza Bigdeli e Morteza Jami, i due iraniani rappresentanti di quell’Institute for Political and International Studies che organizzò a Teheran la conferenza negazionista sull’Olocausto”. Una volta finito di combattere il finto antisemitismo degli altri, il M5s, se ha davvero scelto di svoltare su questo fronte, e non di utilizzare questa battaglia solo per fare campagna contro la Lega, dovrebbe iniziare a occuparsi dell'antisemitismo presente nel suo movimento. Una nuova ragione sociale, volendo, si può trovare anche partendo da qui.

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