Sigonella: quello che non ci hanno mai detto

È stato scritto di tutto, o quasi, sull’episodio che quasi trentacinque anni fa rischiò di trascinare l’Italia e gli Usa verso la guerra

Di Fernando Massimo Adonia -01/02/20200 ilgiornale.it

È stato scritto di tutto, o quasi, sull’episodio che quasi trentacinque anni fa rischiò di trascinare l’Italia e gli Usa verso la guerra. Con Sigonella. L’ora che manca alla storia (Officina della Stampa, Catania, pag. 184, € 13), Salvo Fleres e Paolo Garofalo aggiungono tasselli inediti al racconto.

A partire dalla testimonianza dell’allora sottotenente dell’Aeronautica Giuseppe Gumina. Un giovane ufficiale fresco di addestramento, voglioso di dimostrare il proprio valore.

Un eroe per caso che tenne la barra dritta dicendo di no agli americani e blindando le scelte del premier Bettino Craxi. Tra le 23:53 del 10 ottobre all’una e qualche minuto dell’11 ottobre 1985, la tensione è alle stelle. La paura pure.

I protagonisti (Michael Ledeen, Ronald Reagan, Yasser Arafat, Abu Abbas) vivono momenti di angoscia. Così come i soldati in campo: alcuni di loro soffriranno per giorni di dissenteria. Nonostante tutto, gli italiani seppero farsi rispettare. Grazie anche a gente come Gumina, che fu infatti decorato.

La crisi di Sigonella ebbe però dei risvolti amari. Sarà una coincidenza, ma tutti gli attori di quella notte sono usciti di scena: “nel 1991 lo scandalo Gladio colpisce Cossiga, nel 1992 è il turno di Craxi, nel 1993 Andreotti è accusato di mafia”. Gumina? Dal 1988 è in congedo.

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