ANDREA'S VERSION. Le conseguenze del referendum sul taglio dei parlamentari

Tra qualche settimana sarà, per il “Sì”, un trionfo sonante. Poi niente

di Andrea Marcenaro 20.2.2020 ilfoglio.it

Tra qualche settimana i grillini, i populisti, i nazionalisti, i qualunquisti, i fascisti, credo i piddini, i davighiani, i travaglisti, i formiglisti, gli autisti, i registi, i terapisti e gli idraulici, se ne staranno a casa oppure andranno al seggio per votare in massa “Sì” a quella porcata senza fine che è il referendum sul taglio dei parlamentari.Politica ladra. E sarà, per il “Sì”, un trionfo sonante. Poi niente. E’ che siccome non lo nomino quasi mai, pur imparando spesso dai suoi dotti sermoni, cerco ogni tanto di ricordare a me stesso come l’apripista dell’incombente porcata, vale a dire lo stimato direttore del Corriere della Sera Anticasta nell’anno di grazia 2007, potesse sembrare Grillo Beppe, comico, ma fosse invero Mieli Paolo, storico. E onore al merito. Tanto dovevo, per elementare difesa del diritto d’autore. O mettiamo la Var?

Commenti   

#1 riki 2020-02-20 14:14
Non ha ancora capito il criterio con il quale hnno ridotto il numero dei parlamentari. So che sono aumentati gli elettori per un parlamentare e che continuando così resteranno i capi-Partito e che gli elettori non conteranno più nulla. In barba al fatto che un voto vale uno. e che le porte del parlamento sono aperte a tutti i cittadini. Ma ditemi come un cittadino con idee ma senza finanziamenti esterni può sperare nella nomina se deve contattare oggi 60mila elettori e domani 120mila. Il cittadino
non controlla più niente e porte aperte a chi può
Gigolò

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