Coronavirus, Luca Zaia richiama Conte e Speranza: "Se i medici isolati non lavorano, svuotiamo la sanità"

1-La crescita non è esponenziale come previsto degli algoritmi e probabilmente in questa fase la tenuta sul contagio è positiva 2- l'Università di Shangai: "34 casi invisibili che dalla Cina hanno contagiato il mondo"

06 marzo 2020 Liberoquotidiano.it

1-Archiviata la polemica sulla Cina e sui topi vivi, Luca Zaia dall'alto del suo ruolo istituzionale affronta in maniera serissima l'emergenza coronavirus che sta interessando il Veneto.

In particolare richiama il governo Conte alle proprie responsabilità per fronteggiare al meglio le difficoltà sul versante sanitario: "I medici che stanno lavorando nelle nostre strutture sono i nostri angeli. Abbiamo 450 persone in questo momento in isolamento fiduciario che non possono lavorare pur non essendo positivi. Per questo ho chiesto più volte al ministro Speranza, al governo e al presidente del Consiglio di dare loro la possibilità di lavorare. Spero che questo problema si risolva altrimenti svuotiamo il mondo della sanità dei loro operatori".

Poi Zaia sottolinea una buona notizia sul contagio: "La crescita non è esponenziale come previsto degli algoritmi e probabilmente in questa fase la tenuta sul contagio è positiva. Se continua così abbiamo anche la speranza di chiudere velocemente questa partita, certo è che ci vorranno ancora settimane per capire quale evoluzione ci sarà".

2- Coronavirus, l'Università di Shangai: "34 casi invisibili che dalla Cina hanno contagiato il mondo"

06 marzo 2020

Il coronavirus si è diffuso a una velocità impressionante. Il motivo? Per uno studio condotto dall'Università di Shangai ci sono stati "34 casi invisibili che dalla Cina hanno contagiato il mondo". L'esito è frutto di un modello matematico con il quale si è anche arrivati alla conclusione che i casi decuplicano ogni 19 giorni. Si tratta di contagiati sfuggiti a ogni osservazione clinica forse perché con sintomi lievi, così come riportato dal sito MedrXiv ed elaborato dal gruppo dell'Università Fudan di Shanghai diretto da Yi Li e Meng Liang.

Lo stesso modello matematico, basato sui casi rilevati dal 21 gennaio al 28 febbraio, indica che le misure di contenimento sono indispensabili. "La dinamica della diffusione del virus è complessa - traggono le conclusioni gli autori della ricerca - e continua a variare nel resto del mondo". Sono infatti 100.052 le persone contagiate dal coronavirus in totale, di cui quasi 20.000 fuori dalla Cina.

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