Zaia non ci sta. replica al Ministro Boccia: mie ordinanze illegittime ? Impugnatele

"Il lockdown, la chiusura totale, non esiste più"

28/04/2020 Alessandro Galavotti, oggitreviso.it

"Il lockdown, la chiusura totale, non esiste più". A meno di 24 ore dall'annuncio della Fase 2, il Veneto accelera. E, dalle 18 di ieri, consente lo spostamento individuale per attività motoria e all'aria aperta, anche in bicicletta. Via libera da oggi anche agli spostamenti verso le seconde case o le imbarcazioni ormeggiate al di fuori del Comune di residenza, ma solo per manutenzione o riparazioni.

"Nessuna prova muscolare", precisa il governatore Luca Zaia, anche se le misure annunciate ieri sera dal premier Conte sembrano avere incrinato il rapporto tra il governo e le Regioni, divise tra chi teme una ripartenza troppo affrettata, come il Piemonte, chi vorrebbe farlo prima, come Sardegna e Umbria, e chi come la Liguria invoca una "maggiore autonomia". Per il governatore veneto Zaia non ci sono dubbi: le indicazioni nazionali "stanno dando fibrillazione, si poteva e si doveva fare uno sforzo in più. Sappiamo che mangiare può fare male, ma non è che dobbiamo morire di fame - insiste - Sarebbe come dire chiudiamo le strade perché ci sono gli incidenti. Lo scienziato dirà la sua, che bisogna chiudere tutto, che bisogna andare in giro con gli scafandri, ma alla fine spetta a noi trovare una condizione di equilibrio, non politica ma di sostenibilità". Quello dell'esponente della Lega è un invito alla "ragionevolezza" e al "buon senso", perché - dice ancora Zaia - "la violenza non serve a nulla".

Anzi, "è il sistema migliore per alimentare il conflitto sociale". Critico con l'annunciata fase 2 anche Attilio Fontana, che il 4 maggio in Lombardia avrebbe "riaperto alcune attività commerciali, qualche negozio". Mantenendo sì l'obbligo delle mascherine, che invece in Piemonte non c'è ancora, e magari "non durante tutto l'arco della giornata, alternando mattino e pomeriggio con ingressi limitati e con controlli di chi ci entra". "Non è questione di coraggio, è rendersi conto della realtà in cui viviamo - sostiene il governatore lombardo, anche lui leghista -: se dovessimo aspettare l'R0 non apriremmo più per parecchio tempo..."

Commenti   

#1 riki 2020-04-28 13:27
Luca Zaia non nasconde la delusione per la fase 2 farlocca che partirà dal 4 maggio. “Non possiamo diventare un laboratorio o delle cavie - ha aggiunto il presidente della Regione Veneto - dobbiamo anche vivere. Sarebbe come dire che chiudiamo tutte le strade perché ci sono troppi incidenti. Esiste la sostenibilità”. Paolo Becchi si schiera immediatamente al suo fianco: “La penso come lui”. Ma non è tutto, perché l’editorialista di Libero evidenzia che “dallo Stato di diritto siamo passati allo Stato terapeutico. L’obiettivo è lo stato di emergenza permanente. I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione calpestati

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