L’arma contro i populisti è il proporzionale

Liberare le forze moderate dal ricatto degli sfascisti. Una legge giusta

di Redazione 5.6.2020 ilfoglio.it lettura 1’

Per poter andare a votare, quando sarà, serve una legge elettorale, e su questa sarebbe bene che, per una volta, si raggiungesse un consenso ampio. I vari sistemi elettorali che si sono susseguiti in questi ultimi vent’anni hanno sempre punito, alla prima prova, chi li aveva ideati. Naturalmente non esiste un sistema elettorale buono in sé, la sua efficacia dipende dalla capacità di inserirsi in un sistema istituzionale e in un quadro politico esistenti. I vari sistemi maggioritari che si sono tentati per corrispondere a una presunta polarizzazione del sistema politico non hanno determinato stabilità: neppure quando si fronteggiavano sostanzialmente due leadership attorniate da “cespugli” minoritari, prima o poi quelle maggioranze sono andate in crisi.

Oggi la situazione è cambiata, l’elettorato è instabile, basta guardare le differenze tra il voto politico e quello europeo, le presunte leadership non sono in grado di egemonizzare davvero le altre forze delle coalizioni ipotizzate. Anche, ma non solo per questo, è preferibile un sistema proporzionale che lasci poi alla discussione politica il compito di costruire coalizioni e maggioranze di governo.

Chi dice che questo meccanismo provoca instabilità dimentica che il periodo dei maggioritari non ha mai prodotto un governo che durasse per una legislatura di cinque anni.

Commenti   

#2 riki 2020-06-05 12:42
Tremonti : Il tema è di ritorno: la "grande coalizione": "Salvini e Meloni, sono giovani e questa potrebbe essere per loro una occasione storica di servizio al Paese. Nel dopoguerra c'erano le macerie, ma c'era la vita, le case erano distrutte, ma non le persone. Se non si fa qualcosa di serio, chiunque vincerà dovrà governare su macerie sociali". Se non accadrà, l'unica via sono le elezioni anticipate
#1 riki 2020-06-05 10:26
Proporzionale o maggioranza sono strumenti elettorali che sono validi secondo le circostanze, le situazioni sociali e politiche.
Sono stato per le coalizioni pensando che, vedi oggi, una facilitasse la governabilità, un programma di riforme necessarie all'Italia. A distanza di anni ed esempi anche negativi, credo che si debba ritornare al proporzionale. Oggi una coalizione, esempio destra, non da sicurezza di identità e indirizzi fra Lega FDI e FI. Sono divisi anche in principi basilari tipo Europa Si o NO. E non hanno i voti pr una stabile maggioranza in parlamento. Tanto vale.
Anche perchè oggi è l'unico sistema elettorale che potrebbe modificare le rappresentanze attuali in parlamento e far sparire la forza preponderante del M5s in confusione interna, divisioni e sfacelo politico
Corvo

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