Quirinale ballo. Renzi fissa le date: un patto con Pd e M5s per arrivare al 2023

Il leader di Iv: bisogna da un lato concretizzare la massa di risorse annunciata nelle dirette Facebook ma non arrivate ai cittadini; dall'altro sostenere la maggioranza per arrivare a eleggere un presidente della Repubblica europeista e filo atlantico

26.6.2020 www.italiaoggi.it lettura 2’

"Questo governo è nato per rispondere alla follia dei pieni poteri di Salvini. Rivendico quella mossa del cavallo: ho perso punti nei sondaggi ma credo di aver fatto bene all'Italia. Quanto a noi: Italia viva è come una start up che macina idee. Mi sembra che Conte l'abbia capito. Nelle ultime settimane, grazie al lavoro dei nostri parlamentari, ci sono stati molti incontri e si è aperta una fase nuova. Ora bisogna fare un doppio salto ulteriore: da un lato concretizzare la massa di risorse annunciata nelle dirette Facebook ma non arrivate ai cittadini; dall'altro sostenere la maggioranza per arrivare al 2023,

eleggendo un presidente della Repubblica europeista e filo atlantico". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un'intervista a Repubblica. "Dobbiamo evitare che il Quirinale sia la gara di ritorno di chi ha perso al Papeete. Se Salvini e Meloni votano un Presidente europeista e filo atlantico, bene. Va invece scongiurato il rischio di ritrovarci con un Capo dello Stato tipo Orbán. Abbiamo mandato a casa Salvini per evitare che l'Italia diventi sovranista e anti Bruxelles come l'Ungheria", ha aggiunto Renzi spiegando che "è prematuro parlare di donne o uomini. E sarebbe irrispettoso verso l'attuale Presidente, che svolge il suo servizio con onore. Prima di arrivare agli identikit bisogna ragionare del progetto politico".

Quanto alla gestione della ripartenza nel post-Covid da parte del governo, il Paese è ripartito "solo parzialmente. Molti italiani hanno ancora paura. Negli ultimi mesi hanno accumulato 28 miliardi di euro in piú sul conto corrente. Quando crescono i risparmi è un fatto positivo, ma in questo caso si alimenta un meccanismo di preoccupazione e sfiducia che non possiamo permetterci. Bisogna avere finalmente il coraggio di dire che il Covid è un'altra cosa rispetto a marzo", ha aggiunto Renzi. Per uscire dal circolo vizioso il leader di Iv propone "la decontribuzione, qualche esempio: due miliardi subito sul turismo, cancelliamo agli albergatori tutte le tasse del 2020 ma facciamoli riaprire".

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