D'Alema & Bettini, quanto affetto per il compagno Grillo

Foto da ilfoglio.it

La calorosa accoglienza dei padri della sinistra al fondatore del M5S

SIMONE CANETTIERI 11 SET 2020 ilfoglio.it lett.3’

Baci, abbracci e pacche sulle spalle: così il comico è diventato "uno di loro". E il cerimoniale di Palazzo Chigi lo fa sedere vicino all'ideologo del Pd di Zingaretti

Quanto affetto, quante pacche sulle spalle, quanti sorrisi. Come per chi? Per Beppe Grillo che oggi, a sorpresa, ha partecipato all'evento di presentazione annuale del rapporto dell'Agenzia delle Dogane invitato dal direttore generale e suo amico (nonché ex assessore di Virginia Raggi) Marcello Minenna.

Visti gli ospiti dell'evento – dal premier Conte a quasi tutti i ministri del governo – è stato il cerimoniale di Palazzo Chigi ad assegnare, come da protocollo, i posti.

E allora Grillo è finito seduto al fianco di Goffredo Bettini, per “similitudine istituzionale”, secondo il burocratese. In quanto i due padri fondatori dell'attuale esecutivo sono “leader di partito, senza responsabilità istituzionali”. E dunque strette di mano e ammiccamenti tra il creatore del M5s e il nume tutelare di Nicola Zingaretti. Entrambi legati da una convinzione: Pd e grillini devono essere alleati strutturali, non partner occasionali. Relazione solida per il futuro. Devono dunque stare vicini e darsi la mano. Come se la sono scambiata Grillo e Bettini, sorpreso dalla disposizione dei posti. "Mi hanno messo vicino a Beppe", ha detto a tutti, colpito, ma evidentemente compiaciuto. Entrambi hanno ascoltato, con gli occhi pieni di amore e ammirazione, il frutto del loro matrimonio. E cioè il figlio e cioè Giuseppe Conte, che tanto affetto ha riservato al capo pentastellato appena lo ha visto.

Non solo Bettini, però. Grillo all'evento ha incontrato e si è fermato a parlare con Massimo D'Alema, leader storico della sinistra italiana e ora sponsor di Giuseppi, che fino a pochi governi fa era tra i soggetti preferiti delle invettive massacranti del comico. Nei teatri e nelle piazze. Anzi nel 2012 durante un comizio in Sicilia lo apostrofo così: "D'Alema prima dice che sono un mix tra Bossi e il Gabibbo, adesso dice che solo l'unico democratico: che pezzi di merda".

Questa volta però sono stati baci e abbracci, battute e pacche sulle spalle tra Max e Beppe. Come due amici. Da bravi compagni.

Commenti   

#1 riki 2020-09-12 14:36
Ieri..….A un incontro organizzato dall’Agenzia delle Dogane, organismo di cui non si era mai sentito parlare nella storia della Repubblica fino a quando è stato affidato a un populista-sovranista che ama farsi riprendere in pose da telefilm polizieschi americani, il presidente Conte ha conversato amabilmente con Beppe Grillo ed Elio Lannutti, quest’ultimo forse presente all’evento delle dogane in quota sdoganatori dei Protocolli dei Savi di Sion.
Grillo è stato immortalato anche mentre scambiava occhiate a forma di cuoricini con Massimo D’Alema e con Goffredo Bettini, ma all’evento c’erano anche il ministro dell’Economia, il ministro degli Esteri, la presidente del Senato e molte altre personalità tutte improvvisamente appassionate di dogane…. tralasciando l’insignificante dettaglio che quando Saviano era a favore il Foglio era contrario e ora che Saviano è contrario invece il giornale di Cerasa è a favore. ChristianRocca, linkiesta.it

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata