Franceschini-Di Maio-Giorgetti: la foto dello strano tridente politico di Draghi
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Per la prima volta i tre manovratori di Pd-M5s-Lega governeranno insieme
SIMONE CANETTIERI 13.2. 2021 ilfoglio,it
Passa da loro la gestione politica del nuovo esecutivo e anche i rapporti con le rispettive truppe parlamentari. Per non parlare della lotteria del Quirinale
Le nomine di Franco e Garofoli sono il contrappasso al metodo Casalino
Guardate bene questa foto: il governo Draghi passa da loro tre. Dario Franceschini, Luigi Di Maio, Giancarlo Giorgetti.
Sono l'anima politica del nuovo esecutivo. I vice dei rispettivi partiti (Pd, M5s e Lega) che potrebbero incidere più dei leader che rappresentano. E' la foto simbolo di una svolta impensabile e nata nell'emergenza.
Tre manovratori, tre uomini di mediazione, ma anche capaci di repentine svolte al limite dell'immaginabile. Franceschini, Di Maio e Giorgetti sono stati i primi nelle casematte di appartenenza a puntare sull'ex numero uno della Bce, per calcoli diversi certo, ma che ora si sovrappongono. Un democristiano purissimo, ultimo erede di una storia novecentesca, e due democristiani per modi e ragionamenti. Dovranno gestire e bilanciare la spinta tecnica del governo. Allo stesso modo i tre moschettieri stanno lì per fare da cuscinetto con le truppe parlamentari. Ci sarà da divertirsi, insomma. Anche perché sempre da loro tre passerà la lotteria del Quirinale. Draghi non poteva non metterli dentro, Draghi non potrà sottovalutarli.
Commenti
Il leader: ora saremo di lotta e di governo. La battaglia per i vice a Viminale e Salute. Nella Lega sono convinti che per Salvini adesso si apra un capitolo nuovo, in cui il leader si giocherà tutto.
«È la vittoria della Lega presentabile, quella che rappresenta il mondo produttivo, il legame con l'Europa e l'asse strategico con gli Stati Uniti. Per Salvini è l'opportunità di sdoganarsi a livello internazionale e prepararsi il terreno come candidato premier nel 2023» spiega una fonte parlamentare leghista, che aggiunge: «Ma è chiaro che Salvini dovrà cambiare argomenti». Paolo Bracalini - Dom, 14/02/2021 - 08:31
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